TENNIS – Rafael Nadal ha rilasciato un’intervista a The Times e si è mostrato molto combattivo per il prossimo anno. Lo spagnolo è anche tornato a parlare del caso Bachelot: «È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso»
Rafael Nadal potrebbe chiudere l’anno anche al decimo posto del ranking – ma Berdych, per ora fuori dalle Finals, deve essere ripescato e vincere almeno due partite, per sorpassarlo – e per il secondo anno consecutivo chiuderà anche a secco di semifinali Slam. Ma lo spagnolo non ha intenzione di arrendersi e proprio come il grande rivale Roger Federer ha intenzione di tornare competitivo su tutti i fronti il prossimo anno.
In un’intervista al Times, Nadal ha detto chiaro e tondo di voler tornare a essere competitivo su ogni fronte: «Sono pronto a morire sul campo pur di essere competitivo l’anno prossimo. Lavorerò come non mai e metterò tutta la determinazione possibile per tornare a combattere per le cose importanti». A dire il vero, già quest’anno sembrava che il periodo negativo potesse essere messo alle spalle, ma dopo la vittoria di Montecarlo e i buoni risultati di Madrid e Roma, ci si è messo di mezzo di nuovo il fisico: «È stato molto duro, quest’anno, perché mi sono fatto male nel momento più importante della stagione, stavo giocando molto bene e mi stavo divertendo. Ma sono cose che succedono e devi semplicemente accettarle. Continuerò a lavorare sodo per raggiungere il mio obiettivo: recuperare completamente dall’infortunio ed essere pronto per la prossima stagione».
Ma di certo non si può dire che Nadal non sappia come si recupera da un infortunio: «Quando ero più giovane e avevo tutti quei problemi alle ginocchia era molto più complicato, oggi invece riesco a gestire meglio queste situazioni. Mi riesco a divertire. Nel mio caso, devo lavorare molto per recuperare da un anno come quello appena passato e devo tornare nelle condizioni in cui mi trovavo prima dell’infortunio».
Nadal ha parlato anche di un argomento scottante che è passato un po’ in secondo piano ultimamente, la polemica con la ministra francese Roselyne Bachelot, che senza tanti giri di parole aveva detto che l’infortunio di Nadal nel 2012 era finto e che lo spagnolo era stato trovato positivo dall’antidoping. Nadal ha denunciato Bachelot e al Times ha spiegato perché: «Era il momento di mettere fine alle chiacchiere. Non era frustrazione, ma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Era giunto il momento di tracciare una riga. D’ora in poi mi comporterò sempre così con chi dirà cose del genere, senza fondamento e senza prove».
Nadal, ovviamente, si è accodato ai tanti complimenti ad Andy Murray, che ieri è diventato il nuovo numero 1 del mondo. Su Twitter, Nadal si è complimentato così:
https://twitter.com/RafaelNadal/status/795222961951272960
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