TENNIS – A Londra si sono qualificati otto tennisti di otto nazionalità diverse: non è la prima volta che succede, ma non capitava da 40 anni.
Murray, Djokovic, Wawrinka, Raonic, Nishikori, Monfils, Cilic e Thiem, cioè Gran Bretagna (o Scozia, se preferite), Serbia, Svizzera, Canada, Giappone, Francia, Croazia e Austria: saranno otto le nazionalità rappresentate al prossimo Masters, che parte il 13 novembre. L’unico tennista che avrebbe potuto scombinare questa curiosità, Jo-Wilfried Tsogna, non ce l’ha fatta a qualificarsi e così ai nastri di partenza ci saranno otto tennisti di otto paesi diversi. Anche qualora Raonic non dovesse partecipare per il problema all’anca che lo ha costretto a ritirarsi dal torneo di Bercy, infatti, subentrerebbe una nuova bandiera visto che anche le alternative (Berdych e Goffin) sono di due diverse nazionalità.
L’ultima volta che era capitata la stessa circostanza era addirittura il 1974, quando si giocò a Melbourne nell’unica edizione del Masters giocata su erba. Allora parteciparono Borg (Svezia), Newcombe (Australia), Parun (Nuova Zelanda), Vilas (Argentina, che poi vinse il torneo da imbattuto), Nastase (Romania), Orantes (Spagna), Ramirez (Messico) e Solomon (Stati Uniti).
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