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Coppa Davis: Cilic si addormenta e poi si risveglia, Croazia sull'1-0

Cilic rischia grosso, perdendo terzo e quarto set in maniera netta contro Delbonis, ma si riprende giusto in tempo e porta il primo punto alla Croazia nella finale di Davis.

M. Cilic b. F. Delbonis 6-3 7-5 3-6 1-6 6-2 (Cristina Pozzoli)

Si aprono le sfide della finale di Coppa Davis tra Croazia e Argentina con la partita tra il numero 1 croato e numero 6 del mondo, Marin Cilic, e il numero 2 argentino e numero 41 del ranking ATP Federico Delbonis all’Arena Zagreb di Zagabria, gremita di tifosi.
 
È  Cilic che comincia a battere e che conquista il primo game senza concedere un punto subito imitato da Delbonis. Qualche problemino per Cilic nel suo secondo turno di battuta che commette due errori gratuiti e si trova 15-30 ma poi sistema la situazione con due ace e si porta 2-1 senza concedere palle break. Dopo i primi punti si intuisce che la chiave di svolta della partita verrà da chi riuscirà ad essere decisivo in risposta ed il primo a riuscirci è Cilic che nel game successivo strappa il servizio a Delbonis. Il croato risponde bene, spinge con il diritto e si procura due palle break buttando fuori dal campo l’argentino e costringendolo all’errore. Delbonis le annulla in qualche modo e si porta 40-40 ma con un’altra gran risposta Cilic conquista la terza palla break che poi trasforma grazie ancora ad un dritto vincente. Non si gioca sul successivo servizio di Cilic e dopo appena venti minuti Cilic è in vantaggio 4-1. Delbonis tiene i suoi seguenti turni di battuta ma Cilic non concede niente e chiude il primo parziale 6-3 con 5 ace, il 75% di prime palle (e l’84% dei punti conquistati sulla prima) e 27 punti vinti in totale.

I primi game del secondo set, iniziato con Delbonis al servizio, scorrono senza difficoltà da parte di entrambi fino al 4-3 per l’argentino che per la prima volta nel match costringe Cilic ai vantaggi sul suo servizio ma il croato non trema, gioca due punti strepitosi da fondo sul 30 pari e sul 40 pari e chiude il game con il settimo ace del set. Delbonis adesso è più presente e più sicuro al servizio ma sul 5-5 Cilic mette i piedi dentro al campo, conquista due punti con due risposte aggressive, mette pressione all’argentino che commette doppio fallo e regala due palle break al croato che sanno di set point. Cilic coglie l’occasione alla seconda palla break con un altro gran dritto in risposta, si porta 6-5 e chiude il set tenendo a zero il suo servizio.

Inizia il terzo set e si fa subito interessante. Dopo aver tenuto il servizio in apertura, Delbonis strappa il servizio a Cilic e si porta 2-0 ma non riesce a consolidare il vantaggio perdendo subito dopo il suo. Delbonis non molla ma Cilic torna ingiocabile al servizio: 2-2 ed equilibrio ristabilito. Sul 3-3 Cilic si fa ancora aggressivo in risposta, conquista ma non trasforma una palla break e Delbonis riesce a tenere il servizio dopo quattro vantaggi. Nel game successivo, Cilic ha un passaggio a vuoto, si trova 0-40 e cede il game alla terza palla break mandando Delbonis a servire per il set. Cilic è sempre più in diffcoltà mentre Delbonis sale di livello, non sbaglia più niente e per la prima volta in carriera vince un set con il croato. Impietose le cifre per Cilic con solo il 30% di prime in campo contro il 69% di Delbonis.

Nel quarto set e continua il momento negativo di Cilic che perde il servizio in apertura e poi lo perde ancora precipitando 3-0 sotto. Delbonis non sbaglia più niente ma Cilic da parte sua, completamente nel pallone, non mette più una palla in campo. Si chiude 6-1 il quarto set in cui non si è praticamente giocato con Delbonis in stato di grazia e Cilic inguardabile: 27 a 13 i punti per l’argentino.

Al set decisivo la Zagreb Arena è ormai una bolgia, il momento è di vitale importanza ed è arrivato anche Maradona a far sentire il suo tifo per l’Argentina. Cilic parte bene, si carica spinto dal suo pubblico, strappa subito il servizio a Delbonis e riesce a tenere il suo nonostante un paio di errori non forzati. Lottatissimo il game del 2-0 con Delbonis che riesce a salvarsi al sesto vantaggio dopo aver annullato una palla break. Cilic adesso è più lucido, ritrova il servizio che si porta 3-1. Sul 4-2 il dritto tradisce Delbonis che subisce un altro break permettendo a Cilic di servire per il match e chiduere 6-2 dopo una partita pazzesca e una lotta incredibile.

È questo il fascino della Davis, un evento capace di stravolgere i pronostici e di ribaltare partite che sembrano chiuse perché in campo oltre ai giocatori ci sono i sentimenti dei rispettivi popoli.  E proprio Croazia e Argentina sono due paesi così legati alla propria storia, così orgogliosi delle proprie radici da fare di ogni partita una questione vitale. Adesso il testimone passa a del Potro che contro Karlovic non può sbagliare.

 

Redazione

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