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I protagonisti di Londra: Monfils, l'incorreggibile

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Cilic (di Evaristo Desio)

Con questa serie di articoli vogliamo presentarvi gli otto qualificati alle ATP World Tour Finals: per ciascun tennista abbiamo scelto un match che secondo noi è rappresentativo del suo 2016.

Se hai perso dodici volte di fila contro un avversario che sembra immune ad ogni tuo attacco; se le hai provate tutte, sul cemento e sulla terra di battuta, ma quell’uomo di gomma ti ha lasciato vincere una manciata di set, ma mai la partita; se, infine, ti chiami Gael Monfils e con il tennis hai un rapporto diverso da tutti gli altri, c’è da sorprendersi di come il francese abbia deciso di giocare la sua prima semifinale Slam dopo otto anni? Lasciate perdere che Djokovic stava giocando malissimo in quegli US Open e che probabilmente avrebbe perso contro un avversario un minimo più accorto, che Monfils non era così costante da anni, che in tutto il torneo non aveva perso nemmeno un set: quelli sono conti che uno come il francese non si sognerebbe mai di fare.

Durante il match, quando qualche reazione a caldo era giustificata, e soprattutto dopo, in molti criticarono l’atteggiamento di Monfils. Non professionale, inadatto ad una partita così importante, dissero. Non ci si comporta così in una semifinale di uno Slam, scrissero. E i fischi del pubblico di Flushing Meados, secondo alcuni il supremo giudice sull’etica degli altri, non fecero altro che scaldare gli editorialisti, pronti a gettare la croce sul comportamento del francese, pur di parlare di qualcosa. Ma né loro, né il pubblico, né probabilmente il coach di Monfils sanno che cosa passava per la testa di Gael mentre tirava la linguetta di una lattina di Coca-Cola nel bel mezzo del match, magari cercando così la concentrazione necessaria. Perché Monfils, dopo tutto, si può riassumere tutto in quella partita: è un campione che ha sprezzo del pericolo, che non ha paura di fare la prima cosa che gli passa per la testa, oppure la seconda, tanto che differenza fa?

Contro Djokovic agli US Open, Monfils ha giocato un match assurdo come tanti, in una stagione in cui è stato però particolarmente continuo. Lo ha perso a modo suo, perché non c’è un altro modo per chi ha una personalità come quella di Monfils. L’avesse vinto, saremmo riusciti a capirlo? Probabilmente no, e forse ci saremmo semplicemente prostrati al suo genio, salvo poi rinnegarlo alla prossima partita persa. Ciononostante, si è qualificato tra i primi otto del mondo per la prima volta in carriera. Non ha vinto tornei di alto livello, un solo 500 e pure di seconda fascia, ma ha raccolto tanti buoni risultati per tutto l’anno. E quelli, pure con un po’ di fortuna, non arrivano per caso.

Al di là della partita persa in semifinale agli US Open, il 2016 di Monfils è stato molto altro: due bellissimi match persi di un soffio contro Kei Nishikori, uno a Miami, l’altro alle Olimpiadi, entrambi con match point a favore; le cinque vittorie di Montecarlo, due set meravigliosi contro il miglior Nadal dell’anno e subito dopo il 6-0 al terzo; il dritto a 172 chilometri orari in quella finale; la vittoria al torneo di Washington, quando si è trovato ad un punto dall’ennesima sconfitta in finale; la finale persa a Rotterdam a inizio anno contro Martin Klizan, per mantenere la media. E poi la foto dell’anno, quella che abbiamo messo in copertina, perché se il tennis a volte è meno noioso, è anche grazie a tennisti come Gael Monfils.

Ranking: 6
Slam: quarti di finale agli Australian Open, primo turno al Roland Garros, assente a Wimbledon, semifinale agli US Open
Titoli: 1 (Washington)
Finali: 2 (Rotterdam, Montecarlo)
Partecipazioni alle Finals: 0
Miglior risultato alle Finals: non ha mai partecipato

I precedenti con gli altri tennisti del girone

Monfils-Djokovic 0-13
2016, US Open, SF, Hard, Djokovic 6-3 6-2 3-6 6-2
2016, Toronto, SF, Hard, Djokovic 6-3 6-2
2014, Paris, R16, Hard, Djokovic 6-3 7-6(2)
2014, Toronto, R32, Hard, Djokovic 6-2 6-7(4) 7-6(2)
2013, Shanghai, QF, Hard, Djokovic 6-7(4) 6-2 6-4
2011, Cincinnati, QF, Hard, Djokovic 3-6 6-4 6-3
2011 Montréal, QF, Hard, Djokovic 6-2 6-1
2010, Serbia v France – DC WG, Hard, Djokovic 6-2 6-2 6-4
2010, US Open, QF, Hard, Djokovic 7-6(2) 6-1 6-2
2009, Paris, F, Hard, Djokovic 6-2 5-7 7-6(3)
2008, Olympic Tennis, QF, Hard, Djokovic 4-6 6-1 6-4
2006, Roland Garros, R16, Clay, Djokovic 7-6(5) 7-6(5) 6-3
2005, US Open, R128, Hard, Djokovic 7-5 4-6 7-6(5) 0-6 7-5

Monfils-Raonic 3-2
2016, Toronto, QF, Hard, Monfisls 6-4 6-4
2016, Indian Wells, QF, Hard, Raonic 7-5 6-3
2016 Australian Open, QF, Hard, Raonic 6-3 3-6 6-3 6-4
2013 Halle, R32, Grass, Monfils 6-4 6-2
2011 Stockholm, SF, Hard, Monfils 6-7(6) 6-4 6-3
2011, San Jose, SF, Hard, Raonic WO

Monfils-Thiem 0-1
2016, Cincinnati, R16, Hard, Thiem WO
2015, Umag, SF, Clay, Thiem 1-6 6-3 6-1

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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