TENNIS – Dal nostro inviato a Singapore Diego Barbiani
Nell’analisi dei 2 tabelloni sorteggiati alle WTA Finals 2016, dopo il girone rosso è il turno di quello bianco.
Qui le incognite sono soprattutto per l’ottava giocatrice, al momento ancora “a metà” tra Johanna Konta e Svetlana Kuznetsova: dovesse arrivare la russa, le difficoltà per Agnieszka Radwanska, al momento grande favorita per l’approdo in semifinale, potrebbero diventare maggiori. Il 12-4 nei precedenti a favore della ex n.2 del mondo servirebbe a ravvivare un girone meno competitivo. Tutto questo, però, lasciando sempre al campo l’ultima parola.
Mancando ancora una giocatrice, al momento non consideriamo tutti i precedenti ma solo quelli tra Agnieszka Radwanska, Karolina Pliskova e Garbine Muguruza. Modificheremo poi la situazione non appena uscirà il nome dell’ultima qualificata.
Group white:
Agnieszka Radwanska
Karolina Pliskova
Garbine Muguruza
n.8 (Johanna Konta/Svetlana Kuznetsova)
Radwanska – Pliskova 6-0
Un confronto che al momento sembra essere impari. 6 partite, 6 vittorie in favore di Radwanska, 12 set vinti a 0. Come mai? La grande intelligenza della n.3 del mondo. Contro il servizio potente della ceca c’è un’avversaria che risponde e prende il tempo, in più ha doti innate e straordinarie nel leggere in anticipo il colpo dell’avversaria. Negli anni Agnieszka ha sviluppato molto questa qualità, e solo Serena Williams in giornata “sì” potrebbe ancora sommergerla di servizi vincenti. Una volta che lo scambio riparte, Pliskova è costretta a trovare il jolly. Questo perché il movimento è sempre il suo punto debole ed è lì che Radwanska va a colpire.
Radawnska – Muguruza 3-4
Lo scorso anno Muguruza infilò 4 successi di fila da gennaio ad ottobre, compresa la semifinale di Wimbledon, ma perse poi nella semifinale del Master. Quel giorno fu una Radwanska di livello assoluto, che nonostante un primo set perso da un solido vantaggio riuscì a rimettere in piedi ed a vincere in volata. Da lì non si sono più affrontate, ma al momento la polacca partirebbe favorita per la condizione che è in grado di mostrare da qualche anno in qua verso la fine della stagione, contro una spagnola che per tutto il 2016 ha fatto enorme fatica nel trovare la giusta continuità, mese di maggio a parte. Dovesse trovare un po’ di smalto, si tratterebbe di uno dei confronti potenzialmente più interessanti del girone, se non dell’intero Round Robin.
Pliskova – Muguruza 3-1
Karolina ha vinto le ultime 3 sfide contro Garbine, le ultie 2 senza cedere un parziale, l’ultima a Cincinnati mostrando un tennis straordinario. Essendo per lei il match d’esordio nel torneo, avrà tanto bisogno di un successo per cominciare con più tranquillità un torneo per lei importante, conquistato nelle 4 settimane tra Cincinnati (primo Premier in carriera) e lo US Open (prima volta oltre il terzo turno). Allo stesso modo, però, sarà importante per la spagnola perché un passo falso al primo match la metterebbe spalle al muro, impossibilitata o quasi a sbagliare nuovamente.
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