TENNIS – Di PIERO VASSALLO. Up & Down della settimana appena trascorsa: primo successo della carriera per Shuai Peng, inatteso dopo le difficoltà dell’ultimo anno. Roberto Bautista Agut finalista a Shanghai, la crisi di Djokovic ora preoccupa e Puig non riesce a decollare.
UP
Shuai Peng
La più classica delle favole: la cinese era stata omaggiata di una wild card a Tianjin in quanto residente proprio nella città che ospita il torneo International e contro ogni pronostico è stata lei ad aggiudicarsi il titolo, battendo Alison Riske in finale. Incredibile se si pensa al lungo stop a causa del problema alla schiena – è dovuta persino finire sotto i ferri – e al fatto che prima d’ora non aveva mai vinto un torneo, perdendo 6 finali su 6.
Roberto Bautista Agut
Altro esempio di come la dedizione e il duro lavoro possano dare straordinari risultati. Il valenciano non è mai stato un giocatore appariscente, eppure in carriera ha ottenuto degli ottimi risultati: ottavi in tutte le prove degli Slam e quattro tornei vinti su quattro superfici diverse (erba, terra, cemento all’aperto e veloce indoor). A Shanghai si è superato facendo fuori il numero 1 del mondo Nole Djokovic con una grande prestazione. La conferma che può davvero puntare alla top 10.
Dominika Cibulkova
La corsa della slovacca è terminata a Linz: la vittoria in finale su Viktorija Golubic le ha dato la certezza di un posto al Master di Singapore, obiettivo raggiunto dopo un tour de force nelle ultime settimane. A febbraio era fuori dalle prime 60 della classifica, oggi è numero 8 e potrà giocarsi le sue carte alle Finals contro le altre big.
DOWN
Novak Djokovic
Alzi la mano chi dopo Parigi pensava a un Djokovic a rischio sorpasso in classifica arrivati a questo punto della classifica. Incredibile eppure il serbo dovrà difendersi dagli attacchi di un super Murray in quest’ultima parte di stagione, con la consapevolezza di essere quasi spacciato nei primi mesi del 2017. Ancor più del ranking però preoccupa la sua “rottura prolungata”: non riesce più a esprimere il suo miglior tennis e ha i nervi a fior di pelle.
Monica Puig
Una medaglia d’oro storica per Porto Rico e poi più niente. Che il clamoroso successo di Rio non fosse necessariamente preludio alla grande esplosione era preventivabile, tuttavia la campionessa olimpica sembra essere rimasta con la testa a quella fantastica serata e da allora non ha più dato segnali incoraggianti: questa settimana si è fermata nei quarti a Tianjin, battuta da Danka Kovinic. Insomma ci si aspettava qualcosa in più.
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