TENNIS – Di PIERO VASSALLO. Una settimana d’oro per Agnieszka Radwanska, che in Cina si esprime sempre alla grande. Konta si prende la Top 10 e forse anche il Masters. Nadal perde per la prima volta contro Dimitrov, Kuznetsova vede sfumare il sogno Singapore?
UP
Agnieszka Radwanska
L’Asia e la Cina portano benissimo alla polacca che bissa il successo di Pechino 2011 e diventa numero 3 della Race. In terra asiatica Aga ha vinto la metà dei suoi titoli – 10 su 20 – e in Cina è giù a quota 4, potendo contare sui due successi nella capitale oltre a quelli di Shenzhen e Tianjin. È arrivata anche la qualificazione per le WTA Finals, di cui è detentrice del titolo: visto il suo feeling con il continente asiatico c’è da scommettere che sarà ancora grande protagonista.
Grigor Dimitrov
La collaborazione con Dani Vallverdu sembra dare i suoi frutti: il bulgaro è giunto in finale a Pechino battendo per la prima volta in carriera Rafa Nadal ma soprattutto ha mostrato un tennis più aggressivo, dopo anni passati ben lontano dalla riga di fondo a esprimere un gioco che non gli appartiene. Lo abbiamo visto anche più convinto, con più carattere e cattiveria, qualcosa che gli era sempre un po’ mancato.
Johanna Konta
La finale non è stata all’altezza del resto del torneo, ma con questo grande risultato a Pechino Johanna Konta ha fatto il suo ingresso in top 10 per la prima volta in carriera: le uniche britanniche a farcela prima di lei erano state Virginia Wade, Sue Barker e Jo Durie, quest’ultima 32 anni prima di Johanna, che spezza così un lungo digiuno. Le grandi speranze erano Robson e Watson, invece a sorpresa è venuta fuori lei, che adesso ha anche la straordinaria opportunità di qualificarsi per le WTA Finals: se riuscirà a difendersi dagli attacchi di Cibulkova uno degli 8 posti sarà suo.
DOWN
Rafael Nadal
Aveva battuto Grigor Dimitrov 7 volte su 7 prima di cedere nei quarti a Pechino, travolto da una grande prestazione del bulgaro. Rafa stecca ancora e a poco più di un mese dalla fine della stagione il suo bottino resta molto magro: è settimo nella classifica Race, la sua partecipazione alle Finals non dovrebbe essere in discussione ma ancora una volta le soddisfazioni sono state ben poche, la distanza da Djokovic è Murray è siderale ma anche Nishikori, Raonic e Monfils hanno fatto meglio di lui.
Svetlana Kuznetsova
Quello con Madison Keys era un vero e proprio spareggio per un posto al Master e ad aggiudicarselo è stata la giovane americana, lasciando a Sveta pochissime chance di arrivare a Singapore. È un peccato perché sarebbe stato bello rivederla lì tra le migliori a sette anni di distanza dall’ultima volta. Quel che le resta è cercare di chiudere l’anno in top 10, un risultato comunque importante che non le riesce dal 2009.
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