TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
Andy Murray si impone nell’ATP 500 di Pechino: è il 5° torneo dell’anno, 40simo in carriera (in 61 finali) e mette nel mirino lo svedese Stefan Edberg, fermo a 41.
Interessante osservare che dei 15 tennisti che nell’Era Open hanno vinti più tornei di Murray solo Guillermo Vilas (best ranking n.2) non è diventato n.1.
A questo punto della stagione, con 2 Master 1000 (Shanghai, in corso, e Parigi Bercy) e le Finals di Londra, il tennista scozzese può cominciare a sperare nel sorpasso in classifica nei confronti di Djokovic, da cui lo separano 3695 punti che in realtà sono 1555, la distanza tra i 2 nella Race to London.
Nick Kyrgios ottiene nell’ATP 500 di Tokyo la vittoria più importante della carriera, la terza in assoluto dopo quelle di Marsiglia e di Atlanta ottenute sempre nel 2016. Davis Goffin, molto ispirato nell’occasione, deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria che gli manca dal torneo di Metz 2014. Kyrgios ritocca il suo best ranking (dalla 15° alla 14° posizione) ed è tra i personaggi più attesi nei 2 Master 1000 in programma. La sua vittoria è la 14° ottenuta quest’anno da un tennista nato negli anni ’90.
Da segnalare l’ingresso nei top-100 del diciottenne americano Frances Tiafoe (al n.100) a seguito della vittoria ottenuta nel Challenger di Stockton. Tiafoe, nato il 20 gennaio 1998, diventa il più giovane dei 4 under-20 presenti tra i top-100.
Altri numeri della settimana:
6 – i top-10 battuti finora da Kyrgios nel 2016 (contro .7 sconfitte): Tomas Berdych (2 volte), Gael Monfils, Richard Gasquet, Milos Raonic e Stan Wawrinka
11 – le sconfitte subite da Fognini contro Ferrer in altrettanti scontri diretti disputati;
50 – il ranking di Fognini, la posizione più bassa dal 12 settembre 2012.
96 – il ranking di Radek Stepanek che a 37 anni rientra nei top-100 dopo 18 mesi durante i quali era sceso fino alla 369° posizione
158 – il ranking di Tipsarevic che da quando è rientrato nel circuito maggiore a maggio scorso, ha recuperato 522 posizioni
In campo femminile Agneska Radwanska è l’unica tennista capace di bissare la vittoria a Pechino (dopo quella del 2011) nelle 8 edizioni svoltesi dal 2009, quando fu introdotta la categoria dei Premier Mandatory.
Radwanska affianca Victoria Azarenka con 20 tornei vinti in carriera in sole 27 finali disputate, con una percentuale che, tra le tenniste in attività che hanno vinto di più, è la terza più alta dopo quella di Serena Williams e Petra Kvitova:
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