TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
En plein dei tennisti dell’est Europa che si aggiudicano i 4 tornei svoltisi in settimana nei due circuiti maggiori.
L’ultima volta in cui si registrarono in contemporanea 4 vittorie da parte di tennisti di questa zona geografica risale alla prima settimana del 2009 in cui si imposero Radek Stepanek (Cze) e Victoria Azarenka (Blr) a Brisbane, Marin Cilic (Cro) a Chennai ed Elena Dementieva (Rus) ad Auckland. Non si trattò però di en plein, in quanto quella settimana si svolse anche il torneo ATP di Doha vinto da Andy Murray.
Questo predominio viene confermato dalla presenza massiccia di tennisti dell’est Europa nelle semifinali dei quattro tornei: 12 su 16 (7 su 8 in campo femminile).
Nel dettaglio dei singoli tornei, in campo maschile Thomas Berdych a 31 anni si conferma campione a Shenzen ottenendo la sua 13° vittoria nel circuito, prima del 2016, superando in finale Richard Gasquet nei confronti del quale passa in vantaggio anche nel computo degli scontri diretti (8-7).
La Cina porta alla ribalta anche un giovane, il russo Karen Khachanov, 20 anni compiuti a maggio, il quale, una settimana dopo il trionfo di Alexander Zverev a San Pietroburgo, il primo teenager a vincere un torneo dal 2008 (Cilic a New Haven), si è imposto nel nuovo ATP 250 di Chengdu, battendo in finale lo spagnolo Albert Ramos.
Per questa giovane speranza russa, che alla vigilia del torneo aveva alle spalle soltanto 9 match vinti nel circuito maggiore (sui 22 disputati), un importante salto in classifica (da n.101 a n.55) e la soddisfazione di riportare il proprio paese a vincere un titolo ATP dopo circa 3 anni dall’ultima affermazione risalente all’Atp 500 di Siviglia del 2013 in cui si impose Mikhail Youzhny che superò in finale David Ferrer.
In campo femminile si sono riscontrati la prima vittoria nel circuito di Kristyna Pliskova, gemella della più blasonata Karolina, che si è imposta a Tashkent detronizzando la giapponese Nao Hibino, campionessa uscente, ma soprattutto la splendida affermazione di Petra Kvitova che ha rivinto a Wuhan, dove si era già imposta nel 2014, battendo in finale la slovacca Cibulkova. Ha saputo esprimere il suo miglior tennis del 2016, soprattutto dai match con Angelique Kerber (n.1) negli ottavi. Poi dai quarti ha concesso appena 12 game a Johanna Konta, Simona Halep e la stessa Cibulkova. Kerber ed Halep (n.5), sono le prime top-5 battute nello stesso torneo dalle Finals del 2011.
Grazie ai 900 punti conquistati, la due volte vincitrice di Wimbledon risale in classifica dalla 16° alla 11° posizione e torna a sperare di poter staccare il biglietto per le Finals di Singapore: per questo dovrà essere perfetta anche a Pechino.
Altri numeri della settimana:
18 – i tornei vinti da tennisti over-30 dall’inizio dell’anno. Nel 2015 furono in tutto 25.
18 – i tornei vinti in carriera da Petra Kvitova in 24 finali disputate con una percentuale del 75%
26 – le finali in carriera di Gasquet (con 12 successi) che supera cosi’ l’amico Gael Monfils che in
25 apparizioni in finale ha trionfato 6 volte. Meglio di Gasquet per i francesi nell’Era Open solo Yannikh Noah con 36 finali e 23 successi.
50 – il nuovo best ranking del tunisino Malek Jaziri, ennesimo tennista tra quelli in attività a migliorare il prioprio best ranking all’età di oltre 30 anni:
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