TENNIS – Nick Kyrgios ha sorpreso nella tournèe asiatica: ha conquistato l’Atp 500 di Tokyo vincendo e convincendo e ha battuto Querrey, non proprio un avversario comodissimo, nel suo primo match al Masters di Shanghai.
L’australiano sembra un altro giocatore rispetto a quello visto fino all’ultimo Us Open, dove era stato subissato di critiche per il fatto di essersi ritirato nel match di terzo turno, spia di una bassa forma fisica. Il fattore di tale cambiamento, sperando che sia continuo, ha un nome e cognome: Martin Skinner, preparatore atletico scelto dal tennista in queste ultime settimane: «Lui mi è di grande aiuto – ha confessato lo stesso giovane aussie a Shanghai – Ammetto che non badavo al mio fisico da un bel po’ e lui mi ha fatto caprie quanto invece sia importante allenarsi ed esercitarsi in palestra ogni giorno. Il trionfo a Tokyo è dovuto tutto alle mie nuove condizioni fisiche e per questo devo ringraziare Martin». Kyrgios ha dunque compreso che deve essere seguito da qualcuno se vuole fare finalmente il gran salto; ma su un aspetto ancora non transige: da un coach vero e proprio almeno per il momento non vuole essere allenato: «Per ora non se ne parla».
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