TENNIS – Di Daniele Rossi
Dopo la sconfitta con Johanna Konta, l’americana ha postato sul suo profilo instagram la sequela di insulti ricevuti da parte di alcuni scommettitori. Un fenomeno sempre più dilagante…
Il tennis e le scommesse negli ultimi anni hanno intessuto una relazione sempre più stretta e controversa. Da una parte il perenne pericolo di partite aggiustate, dall’altro l’assoluta necessità di farsi sponsorizzare da siti di betting che muovono montagne di soldi e garantiscono interesse.
Il terzo incomodo in questa storia sono i social network, presenza costante nella nostra vita così come in quella dei tennisti del circuito. Praticamente ogni giocatore professionista ha almeno un account, tra facebook, twitter o instagram, soprattutto le ragazze. E sono proprio loro a subire più spesso le ira di scommettitori beffati, la cui schedina è stata compromessa da qualche match finito male. Chiunque abbia familiarità con le scommesse sportive, sa che queste cose fanno parte del gioco e che non c’è molto da fare, se non accettare il verdetto del campo.
Alcuni però non la pensano così e decidono di sfogare la loro frustrazione sulle giocatrici. L’ultima in ordine di tempo è stata Madison Keys, sconfitta in tre tirati set da Johanna Konta nella semifinale del torneo di Pechino. La statunitense sul suo profilo instagram ha pubblicato la sequela di vari insulti ricevuti, che spaziavano da ‘scimmia’, ‘cancro del tennis’, ‘idiota’, fino a ‘sei troppo stupida e inutile per vincere questo match. Se tu sei il futuro del tennis, il futuro sarà terribile’.
Madison ha reagito con grande civilità e intelligenza, scrivendo: ‘La quantità di abusi che riceviamo dopo aver perso un match è incredibile. Come se noi non ce la mettessimo tutta per vincere ogni partita. Se non sei in grado di goderti una partita, smetti di scommettere sul tennis. Solitamente ignoro queste cose, ma continuare a stare zitti non sta evidentemente cambiando nulla’.
Una presa di posizione coraggiosa, che mette in luce una preoccupante deriva già in atto da tempo. Rebecca Marino, ex promessa del tennis canadese, si è ritirata a soli 23 anni nel 2013 a causa degli insulti che continuava a ricevere sui social dagli scommettitori.
Il tennis non può fare evidentemente a meno del betting, così come i giocatori non possono fare a meno dei social, anche per mere ragioni di sponsor che chiedono ai propri atleti di mettersi in mostra.
È anche impossibile aspettarsi che ‘il popolo del web’ possa imparare improvvisamente educazione e rispetto, perchè questo fa parte della sfera personale dei singoli individui. Subire passivamente però rischia di incoraggiarli, ragion per cui il gesto di Madison Keys dovrebbe suonare non solo come un allarme, ma anche come un moto di ribellione.
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