TENNIS – ATP
Due finali molto combattute hanno contrassegnato la fine dei tornei cinesi di Shenzhen e Chengdu.
Nel primo Tomas Berdych ottiene il primo successo del suo 2016 battendo Richard Gasquet, nel secondo si impone il giovane Karen Kachanov, 20 anni, battendo Albert Ramos Vinolas. Curiosamente, le 2 partite hanno avuto identico punteggio e durata.
SHENZHEN. Thomas Berdych si impone per la prima volta nel 2016 con il successo nel torneo ATP 250 di Shenzhen battendo Richard Gasquet 7-6 6-7 6-3 in due ore e trentanove minuti di gioco. Il ceco ha avuto la chance per chiudere già nel secondo set, quando era avanti 5-4 e servizio, ma si è visto brekkare a zero dal francese, che poi al tie-break ha completato la sua rimonta. Già nel primo set aveva saputo riprendere una situazione di difficoltà, salendo 5-4 da 1-4 nel tie-break, poi però Berdych aveva messo a segno due ace ed un dritto sulla linea che hanno portato definitivamente il set dalla sua parte. Nel set decisivo il break per il ceco è arrivato nei primi game, a cui ha fatto seguito quello sul 5-3 in suo favore. E’ il titolo n.13 della sua carriera, forse inaspettato dopo che a fine agosto aveva annunciato di doversi operare a causa dell’appendicite. Con questo risultato, soprattutto, si avvicina sensibilmente a Rafael Nadal e Dominic Thiem nella Race to London: il ceco ora è nono a 2800 punti, lo spagnolo ottavo a 3200 e l’austriaco settimo a 3205.
CHENGDU. Il neonato torneo ATP 250 cinese vede il trionfo a sorpresa del giovane russo Karen Kachanov, che batte dopo due ore e trentanove minuti Albert Ramos Vinolas, che manca l’appuntamento con il secondo titolo ATP in stagione dopo Bastad. 6-7 7-6 6-3 il punteggio finale dopo una gran lotta che ha evidenziato le qualità del giovane russo in quella che era appena la quindicesima partita nel circuito maggiore e che riporta il proprio paese a vincere un titolo ATP dopo circa 3 anni di distanza dall’ultimo affermazione targata Mikhail Youzhny nell’ATP 500 di Valencia del 2013. Bel salto in classifica: da n.101 del mondo si ritroverà, domani, al n.55.
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