TENNIS – Di Diego Barbiani
SHANGHAI. Straordinario match di Paolo Lorenzi, che approda al secondo turno dell’ATP Master 1000 di Shanghai dopo una vittoria ad un certo punto veramente difficile da prevedere contro Guillermo Garcia Lopez, superato dopo quasi 3 ore per 5-7 7-6(2) 6-3.
Al prossimo turno, almeno secondo quanto dice il tabellone, ci sarebbe Milos Raonic, quinto favorito del seeding. E’ anche vero però che il canadese si è ritirato a Pechino a causa di un possibile problema alla caviglia che sembrava, secondo le prime indiscrezioni, interessare anche i legamenti. Il finalista di Wimbledon è comunque voluto arrivare a Shanghai, vedendosi anche ufficializzata la sua presenza alle Finals di Londra a fine stagione e, forse, troverà il modo di scendere in campo contro il tennista toscano per giocarsi l’approdo agli ottavi di finale del penultimo 1000 della stagione.
Se la carta d’identità segna 35 anni, fisicamente Lorenzi sembra averne almeno 10 di meno. Era lui il più fresco tra i 2 protagonisti in campo, era lui che nelle fasi decisive del secondo set ha avuto maggiore coraggio ed ha voluto prendersi i punti che lo hanno poi portato ad un terzo set giocato con tutta l’inerzia a proprio favore fino al break decisivo sul 3-2.
Garcia Lopez è sempre stato un avversario molto complicato da affrontare. Se si guardano i numeri, si vede un netto 4-0 in favore dello spagnolo, con il primo confronto avvenuto in un torneo Futures in Tunisia nel 2002. Nell’ultimo confronto, poi, Lorenzi aveva un doppio break di vantaggio nel terzo set (Vina del Mar 2014) dove conduceva 4-1 prima di farsi battere 6-4. 2 anni dopo, il toscano si è preso tutte le rivincite possibili, dimostrando una volta di più come questa sia una stagione giocata su livelli impensabili e che lo sta proiettando oltre tutti i limiti. A livello di ranking è appena 100 punti sotto la soglia delle teste di serie in uno Slam, a livello di carattere sembra già pronto per poter provarci ad attaccare quella zona di classifica.
Oggi era partito male, ma dall’1-4 e palla break da salvare per l’1-5 è rientrando, faticando parecchio contro uno spagnolo superiore in diverse fasi di gioco. Tanta sofferenza nei propri turni di battuta, eppure alla fine il parziale è sfuggito per una palla colpita male nel dodicesimo gioco. Nel secondo set è piano piano salito di livello, ha preso sempre più coraggio in 2 colpi: il rovescio lungolinea, con cui spesso (per non dire quasi sempre) ha preso di sorpresa Garcia Lopez, e le discese a rete. Tantissime voleè, anche a costo di essere passato, ma con cui si prendeva i suoi rischi ed i suoi punti.
Sul 3-3 uno scambio poteva girare la partita a favore di Garcia Lopez: 40-40, un punto durato 40 colpi e conclusosi con Lorenzi con la lingua di fuori che per i successivi 3 punti (fino al 4-3 15-15) ha giocato per accorciare ed andare a rete senza troppa convinzione. Da lì, però, Garcia Lopez ha come perso gran parte della sua esplosività. Lorenzi, invece, ripreso fiato ha innalzato ancora di più il livello. L’unico rischio al servizio capitato fino a fine match è stato sul 6-5 Garcia Lopez, 30-30, quando l’avversario aveva lo scambio in mano ma non ha affondato il colpo che lo avrebbe portato al match point.
Nel tie-break non c’è stata storia, almeno 3 dei primi 5 punti dell’azzurro sono stati vinti con delle discese a rete vincenti. Chiuso il set, il suo serbatoio di energie era ancora pieno, quello dello spagnolo invece stava per accendere la spia della riserva.
Per tutto il set decisivo Garcia Lopez non ha più messo la testa avanti. Lorenzi invece ha gestito alla grande tutti i momenti delicati fino al break che ha spostato in maniera definitiva gli equilibri ormai precari dell’incontro.
Vittoria di grande spessore, nonostante un avversario non più con una classifica da primi 30 del mondo. Tanti punti per il morale e per il ranking per Lorenzi che dopo 2 sconfitte pesanti (quella contro Nadal fa comunque poco testo) ritrova il sorriso.
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