TENNIS – SHANGHAI – Di FABRIZIO SALVI. Giovani in primissimo piano a Shanghai con un’impresa su tutte, quella di Alexander Zverev che batte Cilic rimontando il set di svantaggio. Avanti anche Pouille, Kyrgios e Sock.
Il torneo Master 1000 di Shanghai sta entrando nel vivo e il programma di oggi ha riservato incontri di altissima qualità e dal grande interesse.
L. Pouille [13] b. F. Verdasco 6/3 6/3
L’apertura è stata riservata a Lucas Pouille e Fernando Verdasco. Il giovanissimo francese, posto sotto la lente di ingrandimento per via degli ottimi risultati ottenuti quest’anno, sembra ormai lanciato verso grandi traguardi, tenuto doverosamente conto della semplicità con la quale supera avversari ostici come quello di oggi. Pouille in questo match non solo non ha mai perso il servizio, ma non ha mai concesso nemmeno una palla break al suo avversario che, di contro, è stato messo sistematicamente sotto pressione alla battuta. Tre break, uno nel primo set e gli altri due nel secondo hanno deciso l’incontro in meno di un’ora e hanno consegnato il transalpino alla prova di Nicolas Almagro.
F. Lopez b. D. Ferrer [10] 7/6(3) 4/6 7/6(4)
Molto suggestivo e dall’indiscusso fascino, dovuto anche alla contrapposizione di stili, il derby spagnolo tra Feliciano Lopez e la Tds numero 10 David Ferrer. Un incontro tra due ultratrentenni che ha proposto al pubblico del campo Union Pay 3 un tennis di alto livello e molto combattuto, protrattosi per due ore e mezza.
Tre set, due dei quali decisi al tie-break, che hanno messo in mostra un ottimo Feliciano Lopez al servizio, con ben venti Ace, e in generale una grande qualità di gioco che ha anestetizzato il ritmo che Ferrer ha provato a imporre. Feliciano ha chiuso al quarto match point interrompendo la serie di sconfitte consecutive contro Ferru che durava da sette incontri.
J. Sock b. G. Pella 7/6(3) 7/5
Altro incontro più che godibile è stato quello tra Jack Sock e l’argentino Guido Pella, quest’ultimo tra i protagonisti della vittoria in semifinale di Coppa Davis contro la Gran Bretagna qualche settimana fa. Nella terza edizione della loro sfida è ancora una volta l’americano a uscire vincitore, così come era accaduto negli altri due precedenti. Il primo set si è concluso al tie-break, con due mini-break che hanno fatto pendere la bilancia a favore di Sock. Nel secondo parziale Guido Pella ha provato a rimettersi in corsa, costringendo il suo avversario a salvare in più occasioni la palla break. Alla lunga è ancora la qualità di Sock a emergere, mettendo sotto pressione Pella sul suo servizio e strappandoglielo alla terza occasione, quella che gli vale anche la conquista del match.
L’americano giocherà nel prossimo turno contro Feliciano Lopez.
N. Kyrgios [12] b. S. Querrey 6/4 6/4
Continua il momento d’oro di Nick Kyrgios vincitore dell’Atp 500 di Tokyo la scorsa settimana e che viaggia con ben tre trofei in valigia in questo 2016. Il talento di Camberra non ha incontrato alcuna difficoltà nel battere Sam Querrey in due set, avendo sempre mostrato un ottimo rendimento al servizio senza mai lasciare nemmeno una palla break. Dal canto suo l’americano si è fatto sfilare il suo solamente due volte, purtroppo per lui decisive, e che hanno incanalato entrambi i set nella direzione dell’australiano.
G. Dimitrov b. R. Gasquet [14] 6/4 6/4
Una delle partite più attese del programma di oggi era sicuramente quella tra Grigor Dimitrov e Richard Gasquet. Il tennista di Haskovo è reduce da una finale persa, con l’attenuante che dall’altra parte del net c’era Andy Murray. Il transalpino, invece, è da tempo in lotta con i continui problemi alla schiena che non lo lasciano esprimere al meglio e che lo hanno fatto scendere fino al ruolo di numero 4 di Francia, lui che fino a poco fa era numero 1. Un primo set di alta qualità, con Dimitrov che ha curiosamente deciso di affondare sul rovescio di Gasquet, provando a chiudere poi col diritto.
Una tattica all’apparenza rischiosa che ha però dato i suoi frutti, tant’è che ha portato a casa il primo parziale. Per Gasquet comincia male anche il secondo nel quale perde subito il servizio e fatica enormemente nel provare a realizzare il contro-break. A metà set riesce a raddrizzare il conto, strappando la battuta a Dimitrov, ma si fa di nuovo sciaguratamente portare via il suo, proprio un attimo dopo. Il bulgaro chiude con un doppio 6/4 e interrompendo il pesante parziale di cinque sconfitte a fronte di zero vittorie negli head to head con il francese.
J-W Tsonga [9] b. J. Tipsarevic 6/3 7/6(6)
Chiusura al fotofinish di quella che è stata una bella prova soprattutto di colui che sta provando a risalire la classifica dopo un periodo molto lungo, perlopiù vissuto sotto la morsa dei problemi fisici. Janko Tipsarevic ha saputo inchiodare Jo-Wilfried Tsonga sul Grandstand per un’ora e quarantacinque minuti cedendo solamente al tie-break. Nel primo parziale il francese è sembrato in totale controllo, tant’è che ha chiuso in una manciata di minuti oltre la mezzora. Nel secondo set qualcosa è cambiato, soprattutto nella testa di Tsonga, che comincia a soffrire di più sul suo turno di servizio, fino a farselo strappare. Ottima la reazione, poiché risponderà immediatamente al serbo ristabilendo la normale sequenza dei servizi. Il tie-break, dicevamo, è risultato decisivo e Tsonga ha saputo chiudere, anche se con molta sofferenza, questo incontro.
G. Monfils [6] b. K. Anderson 7/6(4) 6/3
Accede al turno successivo un buon Gael Monfils che ha saputo contenere la solita esplosività al servizio di Kevin Anderson. Un incontro durato un’ora e mezza nella quale si è vista una buona prova del sudafricano dopo tanti acciacchi e un Monfils che è venuto fuori alla distanza. Il primo set, chiuso al tie-break, ha dato la possibilità al transalpino di servire per primo nel parziale successivo. Vantaggio che ha capitalizzato al meglio nella seconda metà, quando ha messo definitivamente la freccia per il sorpasso che gli è valso il match.
A. Zverev b. M. Cilic 3/6 6/3 6/2
La chiusura di giornata è col botto, anzi molto di più, per via si dello spettacolo messo in campo da Marin Cilic ma, se non soprattutto, per via del gioco espresso dal teenager tedesco Alexander Zverev. Un confronto che ha evidenziato alcune similitudini tra i due, ad esempio la qualità al servizio, e la grande pesantezza di palla di entrambi. Una partita piacevolissima giocata da entrambi, che se le sono suonate per tutto il tempo, e che alla fine ha premiato la tenacia di Zverev.
Il primo set è stato caratterizzato dall’esuberanza di Sascha e dall’esperienza di Cilic, che ha saputo contenere le sfuriate del talento tedesco e, a suon di diritti, ha portato a casa il parziale. Con il servizio a farla da padrone, è logico pensare che il primo break potesse risultare decisivo, e così è stato. La reazione di Zverev non ha dovuto farsi attendere molto, tutt’altro. L’aggressività mostrata in campo a suon di pallate e, perché no, tocchi di qualità a rete hanno creato delle crepe man mano sempre più evidenti nel gioco del croato. Il secondo set scivola via con un solo break a favore del diciannovenne di Amburgo che riequilibra il punteggio.
Il terzo set è la cornice perfetta al quadro che ha dipinto fino a quel momento Zverev, capace anche di anestetizzare il servizio di Cilic per ben due game, cosa che gli era riuscita di rado durante il match, tirando l’allungo decisivo verso questo splendido risultato che ha messo in cassaforte al terzo match point.
Altri risultati:
M. Granollers b. Y. Sug
ita 7/5 7/6(2)
G. Simon b. P Carreno Busta 6/0 6/3
R. Bautista Agut b. B. Tomic 6/3 3/0 (rit)
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