TENNIS – WTA
WUHAN. Nuova giornata ricca d partite a Wuhan, dove si sta svolgendo il torneo WTA Premier 5. Non ce l’ha fatta Roberta Vinci, semifinalista dodici mesi fa, sconfitta in 2 set da Yaroslava Shvedova.
Avanzano Angelique Kerber, chiamata agli straordinari da Kristina Mladenovic, Agnieszka Radwanska e Svetlana Kuznetsova mentre Venus Williams, campionessa in carica, ha liquidato Yulia Putintseva. Caroline Wozniacki fa 7 vittorie su 7 con il successo su Katerina Siniakova. In serata spazio a Garbine Muguruza, finalista nel 2015.
VINCI SCONFITTA DA SHVEDOVA. 7-5 6-2 il punteggio che condanna Roberta Vinci ad abbandonare già al secondo turno il torneo di Wuhan, dove lo scorso anno fu grande protagonista raggiungendo le semifinali ed arrivando ad un solo punto dal battere Venus Williams. Partita in bilico per quasi tutto il suo svolgimento, con pochissime chance concesse da entrambe al servizio. I rimpianti maggiori, forse, per l’azzurra sono le 2 palle break mancate sul 5-5 del primo set. Un parziale, quello dove ad eccezione dello scambio di break tra 3° e 4° game le 2 non hanno concesso più di 1-2 punti al servizio.
Il decimo game ha così rappresentato uno snodo cruciale, un po’ per le 2 palle break mancate dalla tarantina, un po’ perché si è rivelato poi essere il più lungo del match. Perso quello, nel game di battuta successivo Roberta non ha vinto un punto. Nel secondo set c’è stato equilibrio fino al 2-2, poi altri 4 game per la kazaka hanno chiuso definitivamente l’incontro.
Di nuovo Shvedova, dunque, come avvenuto anche a Dubai. In quell’occasione però Vinci era provata dalla settimana di San Pietroburgo che le aveva dato il primo titolo Premier in carriera e la prima volta in top-10 in singolare. Oggi c’era la speranza di fare di più, ma l’avversaria era tra le peggiori tra quelle non comprese dalle teste di serie: quarti di finale a Wimbledon, ottavi allo US Open, talento enorme non supportato però dalla giusta attenzione. Giocatrice che a volte regala, a volte non fa vedere la palla. Oggi, se non altro, ha regalato veramente poco.
KERBER, PRIMA VITTORIA VERA DA N.1 AL MONDO. Primo match ufficiale da n.1 del mondo e prima vittoria per Angelique Kerber, da 2 settimane in testa al ranking WTA. La tedesca, però, non ha avuto vita facile contro una Kristina Mladenovic molto motivata. 6-7(4) 6-1 6-4 il punteggio finale in oltre 2 ore di gioco, un esordio che potrebbe anche darle la scossa giusta dopo 2 settimane di inattività dopo il trionfo dello US Open.
La francese si è dimostrata avversaria più che valida per l’occasione. Già a Cincinnati fece sudare abbastanza Kerber, che veniva dall’argento olimpico di 36 ore prima, oggi è anche riuscita a strapparle un bel primo set, dove ha rincorso per due volte un break di ritardo. 0-2, 2-4, eppure è stata lei ad avere i set point. 2 consecutivi sul 5-4, quando Kerber si è salvata prima con un’ottima prima palla di servizio, poi con grande coraggio venendo a rete e giocando una voleè non molto profonda ma che ha sorpreso l’avversaria, incapace di alzare a sufficienza il lob.
Al tie-break, però, è stato fatale il passaggio a vuoto sul 3-2 Mladenovic, quando ha perso entrambi i minibreak. A dispetto del suo 2016 e di risultati un po’ opachi, quella del primo set è stata un’ottima Mladenovic: aggressiva, senza mai titubare e senza farsi scappare l’occasione di prendere il comando e mettere pressione all’avversaria, ancora non pienamente nel match. Come nel resto del suo 2016, però, non è stata in grado di portare quel livello fino alla fine. Fondamentale, nell’economia dell’incontro, l’inizio del secondo parziale, con Kerber che ha voluto a tutti i costi il break nel primo turno di risposta ed ha annullato 2 chance dell’1-1 per concretizzare, a sua volta, la seconda possibilità avuta.
Da quel momento la sfida era tornata in equilibrio e nel terzo set il momento decisivo è giunto nel terzo game: Kerber strappava nuovamente il servizio salendo 2-1, da lì in avanti concederà sempre meno al servizio chiudendo comodamente sul 5-4 con un bel lungolinea di dritto sul match point. Domani, per lei, Petra Kvitova, che dopo il 6-3 6-1 a Jelena Ostapenko ha rifilato lo stesso punteggio ad Elina Svitolina.
VENUS WILLIAMS SENZA PROBLEMI. Tutto molto facile per Venus Williams, all’esordio nel torneo da campionessa in carica. Finisce 6-3 6-2 il terzo confronto stagionale contro Yulia Putintseva dopo il successo dell’ex n.1 del mondo in semifinale a Kaoshiung e l’exploit della giovane kazaka a Charleston per 6-4 al terzo set. Sfida mai in discussione, con la statunitense sempre in controllo e con ampio margine sull’avversaria, tanto che sia nel primo che nel secondo parziale ha ceduto turni di battuta quando però aveva già preso un rassicurante vantaggio.
Domani sfida interessantissima contro Svetlana Kuznetsova, n.9 del seeding che oggi ha facilmente battuto Madison Brengle per 6-0 6-4.
WOZNIACKI CONTINUA A CORRERE. Sette vittorie nelle ultime sette partite, dodici nelle ultime tredici giocate contando anche lo US Open. Caroline Wozniacki è una giocatrice rinata ed il 6-4 6-4 a Katerina Siniakova la spinge al 3° turno del WTA Premier 5 di Wuhan. Senza considerare che se vorrà arrivare in fondo in Cina sarà costretta a giocare tutti i giorni, quindi potrebbe addirittura vedersi costretta a 10 partite in 10 giorni. Domani se la vedrà nuovamente contro Agnieszka Radwanska, vincitrice 6-4 6-1 su Ekaterina Makarova in mattinata, come già avvenuto nella semifinale a Tokyo. Intanto, la sua classifica provvisoriamente diventa n.21 e n.19 nella Race. Impensabile fino a qualche settimana fa.
MUGURUZA, IL CROLLO CONTINUA. JANKOVIC, PRIMO SUCCESSO SU UNA TOP-10 DA FEBBRAIO. Continua la crisi di Garbine Muguruza, continua il legame speciale di Jelena Jankovic con la Cina. 6-4 7-6(3) il punteggio che premia l’ex n.1 del mondo nel match di secondo turno del torneo di Wuhan, lo stesso dove dodici mesi fa Garbine Muguruza veniva fermata solo in finale da Venus Williams. La situazione, ora, è diametralmente opposta e per la spagnola, se si esclude il Roland Garros, la crisi di risultati appare piuttosto evidente. Volete sapere dove sarebbe ora senza i 2000 punti dello slam parigino, considerando solo i tornei del 2016? Al n.24 del mondo, dietro a Caroline Garcia.
Una partita dove non è mai riuscita a sfruttare le occasioni. Ancora tanti errori, ancora tante difficoltà nel gestire i momenti perché aveva ripreso il break di ritardo quando la serba era andata a servire per il match sul 6-5, ma invece che prendere l’inerzia dalla propria parte e girare la partita si è di nuovo spenta ed ha lasciato che l’avversaria prendesse il largo e questa volta in maniera definitiva. Per la serba, ora, la sfida a Barbora Strycova che ha superato 5-7 6-0 6-2 Misaki Doi.
RISULTATI ODIERNI.
SECONDO TURNO
(1) Kerber b. Mladenovic 6-7(4) 6-1 6-4
jankovic b. (2) Muguruza 6-4 7-6(3)
(3) Radwanska b. Makarova 6-4 6-1
(6) Venus Williams b. Putintseva 6-3 6-2
(8) Keys b. Garcia 6-3 6-4
(9) Kuznetsova b. Brengle 6-0 6-4
(10) Cibulkova b. Siegemund 2-6 6-3 6-4
Shvedova b. (13) Vinci 7-5 6-2
(14) Kvitova b. Svitolina 6-3 6-1
Wozniacki b. (q) Siniakova 6-4 6-4
Strycova b. Doi 5-7 6-0 6-2
(q) Kasatkina b. (q) Chirico 6-1 6-1
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