TENNIS – Di Diego Barbiani
WUHAN. Comincia con un ottimo successo il cammino di Roberta Vinci nel torneo WTA Premier 5 di Wuhan. La tarantina, lo scorso anno giunta in semifinale, ha battuto nettamente Monica Puig.
6-3 6-3 il punteggio che premia la testa di serie n.13 che al 2° turno affronterà Yaroslava Shvedova, vincitrice 6-0 6-3 su Saisai Zheng.
Partita mai in discussione, giocata con un’autorevolezza da parte dell’azzurra molto confortante, soprattutto se si pensa che è il primo match da dopo i quarti di finale dello US Open contro Angelique Kerber ed un torneo, quello di New York, giocato con tanti problemi fisici. Aveva deciso di saltare Guangzhou per continuare a curarsi e le 3 settimane circa di riposo si sono fatte vedere. Una prestazione, comunque, resa tale anche dalle tante difficoltà dell’avversaria nel gestire i punti forti dell’italiana: scambi lunghi, varietà, difficoltà a gestire il rovescio in slice.
Il match si è messo subito sui binari migliori per Roberta, con un break nel primo game che ha condizionato tutto il parziale e forse l’intero match. Puig cercava soluzioni definitive nei primi colpi, perché vedeva che non appena lo scambio si allungava le possibilità di guidare il punto e portarlo a casa si riducevano considerevolmente. I quarti di finale raggiunti a Tokyo la scorsa settimana, dove ha superato anche Petra Kvitova, indicavano prudenza: la campionessa olimpica stava ritrovando il suo cammino dopo la debacla, piuttosto prevedibile, dello US Open. Per questo il match, così gestito, infonde la speranza che davvero Vinci possa gestire questi ultimi tornei senza più dolori e decidere poi serenamente che fare del suo futuro a stagione conclusa.
SGUARDO AL TABELLONE. Roberta è inserita nella metà alta, nell’ottavo di Simona Halep (n.4) del seeding. Detto di Shvedova al 2° turno e della rumena, il tabellone non regala pause perché in caso di approdo ai quarti potrebbe esserci Madison Keys (n.8) o Timea Bacsinszky (n.13) che in Cina ha saputo cogliere spesso ottimi risultati.
In semifinale, una (probabilmente) di queste giocatrici potrebbe trovarsi contro la nuova n.1 del mondo, Angelique Kerber. La tedesca, però, già nel suo ottavo ha di nuovo tutte le giocatrici dell’ottavo dello US Open: Petra Kvitova (n.14), Elina Svitolina e Jelena Ostapenko. Ai quarti, più probabile Johanna Konta che Carla Suarez Navarro.
Nella parte bassa domina, come testa di serie più alta, Garbine Muguruza (n.2). Sappiamo però delle grandi difficoltà che la spagnola sta affrontando in tutta la stagione e dunque, guardandoci intorno, vediamo l’altra possibile protagonista in quel quarto di tabellone: Karolina Pliskova (n.5). Dominika Cibulkova primo nome tra le possibili outsiders. In questa zona c’è anche Sara Errani, che aprirà contro Barbora Strycova e potrebbe affrontare al secondo turno Anastasia Pavlyuchenkova (n.16).
L’ultimo quarto da analizzare vede la presenza della campionessa in carica: Venus Williams (n.6). Sarebbe interessante vederla agli ottavi contro Svetlana Kuznetsova (n.9), mentre nel settore poco più in basso è presente Agnieszka Radwanska (n.3) che però già agli ottavi potrebbe avere vita dura contro Caroline Wozniacki. In “aiuto” della polacca potrebbe arrivare la cabala: non c’è ancora stata la giocatrice che, vincendo a Tokyo (o facendo finale) ha poi superato il turno a Wuhan a causa della distanza tra i 2 tornei e zero giorni di riposo sia tra la finale a Tokyo ed il primo turno in Cina che tra il primo turno in Cina e gli altri giorni, perché si giocherà ogni giorno della settimana fino al sabato.
ALTRI RISULTATI. Brutta scena quella avvenuta sul campo centrale per il match tra Belinda Bencic e Svetlana Kuznetsova, con la svizzera costretta ad un nuovo ritiro a causa dell’ennesimo infortunio in stagione. Sul punteggio di 6-3 Kuznetsova e 4-2 40-30 Bencic, la russa ha giocato un pallonetto e Belinda, nel tentativo di indietreggiare, ha perso l’appoggio sul piede sinistro ed è caduta pesantemente a terra sbattendo l’osso sacro. Inutile il tentativo di rientrare in campo dopo un medical time out, e per Bencic non c’è stato altro da fare che dover ritirarsi tra le lacrime per una stagione veramente sfortunata che già l’aveva vista perdere 2 mesi (aprile, maggio) e poi di nuovo dopo Wimbledon. Una giornata nera anche per l’altra elvetica, Timea Bacsinszky: anche lei ritirata durante il suo match contro l’americana Louisa Chirico. La numero 12 del seeding viene fermata da un problema alla coscia sinistra ma soprattutto da un malessere dovuto alla tremenda umidità presente a Wuhan che le ha fatto alzare bandiera bianca sul 6-3 4-3 in favore della sua avversaria.
(9) Kuznetsova b. Bencic 6-3 3-4 rit.
Shvedova b. (wc) Zheng 6-0 6-3
Siegemund b. Kovinic 6-7(7) 7-5 6-4
Wickmayer b. Rogers 6-3 7-6(4)
Safarova b. Lepchenko 7-5 6-3
(q) Siniakova b. Babos 6-3 7-5
(q) Chirico b. (12) Bacsinszky 6-4 4-3 rit.
Begu b. (q) Kulichkova 4-6 7-6(4) 6-2
(13) Vinci b. Puig 6-3 6-3
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