TENNIS – Di Diego Barbiani
NEW YORK. Angelique Kerber non si lascia distrarre dall’ufficialità di diventare la nuova n.1 al mondo e sconfigge Caroline Wozniacki 6-4 6-3, approdando in finale anche allo US Open dopo l’Australian Open e Wimbledon.
Un 2016 incredibile quello della tedesca, che fino allo scorso anno era stata capace, a livello Slam, di raggiungere solamente 2 semifinali: Wimbledon 2012 e US Open 2011. Proprio a New York, 5 anni più tardi, la tedesca riceve la corona di regina del tennis femminile e coglie la terza finale in un Major in stagione. E l’unico Slam in cui ha fallito l’appuntamento, il Roland Garros, è stato quello dove è arrivata con una spalla malandata perdendo al primo turno da chi, poi, avrebbe fatto semifinale: Kiki Bertens.
Kerber è partita subito a razzo, quasi come se l’aver raggiunto il traguardo ambito ormai da un mese l’abbia liberata di un peso enorme. Un tennis praticamente perfetto fino al 4-0 15-40, quando un piccolo calo prima ed una piccola polemica con l’arbitro per il continuo vociare di Piotr Wozniacki alla figlia l’hanno fatto perdere l’attenzione sulla partita. Sul 5-4, però, è stata avvantaggiata da 3 errori della danese ed ha potuto incamerare il parziale senza troppi patemi.
Per tutta la partita Kerber non ha mai abbassato il proprio livello di tennis sotto ad un 60/70%, rimanendo positiva anche quando Wozniacki stava girando l’inerzia degli scambi. Se nei primi giochi era lei a comandare, quando l’avversaria ha spinto e trovato qualche soluzione in più la sua palla era meno filtrante e si era messa più sulla difensiva, mantenendo comunque salda la propria leadership nell’incontro.
Anche nel secondo set è sempre stata avanti, con un break già nel primo game poi ribadito da un altro sul 3-1, game dove c’è stato uno dei punti più belli del torneo. Il break illusorio di Wozniacki, sul 2-5, è servito solo ad allungare di qualche minuto l’incontro. Al primo match point, Kerber ha archiviato la pratica e messo al sicuro il primo successo da n.1 del mondo (“virtuale”, ancora). Sabato, contro Karolina Pliskova, la rivincita della finale di qualche settimana fa a Cincinnati dove la ceca prevalse 6-3 6-1.
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