TENNIS – METZ/SAN PIETROBURGO. L’ultima domenica di settembre incorona Lucas Pouille e Alexander Zverev: i due giovani si aggiudicano il loro primo torneo in carriera battendo rispettivamente Dominic Thiem e Stan Wawrinka.
Il talento di Lucas Pouille e Alexander Zverev inizia a brillare sul serio: per il 22enne francese il primo titolo della carriera arriva in patria, a Metz, grazie al 7-6(5) 6-2 con il quale ha battuto un Dominic Thiem che conferma di vivere una seconda parte dell’anno parecchio complicata; per il 19enne tedesco San Pietroburgo diventa il primo di una probabile lunga serie di successi, con la soddisfazione ulteriore di aver superato in finale il fresco vincitore degli US Open, Stan Wawrinka, con il punteggio di 6-2 3-6 7-5.
Quella di Pouille è stata l’esplosione più inattesa, che il suo tennis fosse interessante si era intuito ma era difficile prevedere risultati come la semifinale di Roma e soprattutto i due quarti Slam consecutivi a Wimbledon e a New York. Quello di Metz è come detto il primo trofeo della carriera, ci era andato vicino in primavera sulla terra di Bucarest, prima che Verdasco lo stoppasse in finale; stavolta neanche un top 10 come Thiem – che dal prossimo anno dovrà riconsiderare la sua programmazione.
Per Alexander Zverev invece era solo questione di tempo: due tentativi andati a vuoto a Nizza e ad Halle prima della fatidica prima volta, sotto il tetto della Sibur Arena di San Pietroburgo e contro un fresco vincitore Slam come Wawrinka. Il 6-2 3-6 7-5 maturato in quasi due ore e mezza non resterà nella memoria per la qualità di gioco: si sono visti tanti errori da una parte e dall’altra e lo svizzero ha di che recriminare visto che era scappato 3-0 nel terzo set prima di farsi rimontare e perdere malamente il servizio anche nell’undicesimo gioco.
È un risultato che però pesa perché conferma le grandi qualità del ragazzo tedesco, che vince un torneo 250 ma che simbolicamente vale di più: il tabellone era di buona qualità e impreziosito da tre top 10, due di questi – Berdych e lo stesso Wawrinka – li ha battuti consecutivamente tra semifinale e finale. Era dal 2008, quando Marin Cilic si impose a New Haven, che un “Teenager”non conquistava un titolo ATP. E questo è un altro dato notevole.
Si ferma invece a 11 la striscia di finali consecutive vinte da Stan Wawrinka: l’ultima volta era il 22 giugno 2013 e sull’erba di Hertogenbosch si arrese a Nicolas Mahut, da allora non aveva più sbagliato un colpo. Dopo oltre tre anni deve nuovamente accontentarsi del “piatto” da secondo posto, ma in fondo è una sorpresa a metà perché Alexander Zverev sembra avere tutte le intenzioni e le capacità di vincere davvero tantissimo.
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