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Olimpiadi Rio 2016 – Murray non si ferma più, batte Nishikori e punta un nuovo oro

TENNIS – RIO DE JANEIRO – Di PIERO VASSALLO. Andy Murray si aggiudica la prima semifinale del singolare maschile battendo 6-1 6-4 Kei Nishikori:ì. Il britannico giocherà domani la finale per la medaglia d’oro, la seconda consecutiva dopo quella di Londra 2012. Affronterà Rafael Nadal o Juan Martin Del Potro.

Non c’è niente da fare, quando Andy Murray si trova a difendere i colori britannici diventa praticamente imbattibile. La medaglia d’oro a Londra 2012, i trionfi in Davis di un anno fa e adesso una nuova occasione di conquistare il gradino più alto del podio nel torneo di singolare di Rio de Janeiro. Kei Nishikori si arrende 6-1 6-4 in 80 minuti senza mai impensierire il numero 2 del mondo.

Un primo set senza storia, un secondo controllato senza problemi dal momento in cui il giapponese ha perso a zero il servizio nel quinto gioco. L’unica piccola reazione dell’asiatico è arrivata proprio ai titoli di coda, un tentativo disperato di rientrare nel set tirando a tutto braccio che Murray ha rispedito al mittente vincendo un punto straordinario con una difesa monstre.

E così lo scozzese giocherà domani una finale che potrebbe essere storica: nessun tennista ha mai vinto due medaglie d’oro nel singolare maschile – per Murray sarebbero addirittura consecutive – e in lizza al momento ci sono soltanto lui e Rafa Nadal, impegnato nella seconda semifinale contro Juan Martin Del Potro. Quel che è certo è che il fresco campione di Wimbledon salirà a quota tre medaglie – a Londra oltre all’oro in singolare vinse l’argento nel doppio misto con Laura Robson – e al momento è il giocatore più forte del circuito, viste anche le difficoltà di Nole Djokovic.

Nonostante i 6000 punti di svantaggio nei confronti del serbo nella classifica ATP, Murray può seriamente pensare a un assalto alla prima posizione del ranking visto che dovrà difendere molto meno di qui a fine stagione rispetto al rivale. Forse è presto per parlarne, ma è indubbio che negli ultimi mesi la forbice tra i due si sia ridotta e le condizioni fisiche e psicologiche dei due sono diametralmente opposte. 

Piero Vassallo

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