TENNIS – DI ANDREA FACCHINETTI – Andrea Arnaboldi riassapora la gioia del successo dopo quattro sconfitte consecutive al primo turno (l’ultima delle quali settimana scorsa nelle qualificazioni degli Us Open) e torna a vincere nel challenger di Como (30000$ di montepremi) che si sta giocando sui campi in terra battuta del circolo di Villa Olmo battendo il qualificato argentino Pedro Cachin per 6/4, 6/4. Il ventottenne mancino si è giovato del tifo del numeroso pubblico di casa, accorso numeroso per sostenere il proprio beniamino nato a Cantù, giusto a pochi chilometri di distanza dal club che ospita la manifestazione. Arnaboldi poteva addirittura chiudere più velocemente, se non avesse perduto il servizio quando ha servito per il match sul 5/3 nel secondo parziale, ma si è prontamente ripreso nel gioco successivo, grazie ad un doppio fallo e tre errori gratuiti di Cachin. “E’ un anno in cui i risultati sono arrivati a corrente alternata – ha dichiarato alla fine Andrea, che occupa la posizione numero 230 della classifica Atp -, ma non bisogna mai perdere la fiducia e proprio da Como posso ripartire per fare un bel finale di stagione”. Domani lo aspetta un impegno gravoso contro Gerald Melzer, numero 1 del tabellone e finalista poche settimane fa nell’Atp di Kitzbuehel. Il ventiseienne di Vienna ha raggiunto questa settimana il suo best ranking al numero 88 del mondo e ieri ha concesso le briciole (6/3, 6/1) al torinese Lorenzo Sonego, che arrivava da due consecutivi piazzamenti nei quarti di finale dei challenger di Cordenons e Manerbio.
La pattuglia italiana ha perduto anche Andrea Vavassori, unico dei nostri a sopravvivere alle qualificazioni e già contento di partecipare per la prima volta in carriera al tabellone principale di un challenger. Purtroppo la sua avventura si è fermata contro l’egiziano Mohamed Safwat per 6/3, 6/3. Destino avverso anche per Gianluigi Quinzi, sceso in campo da sfavorito contro l’argentino Andrea Collarini. Il marchigiano, come spesso gli accade in questo periodo, ha trascinato l’avversario al terzo set dopo avere concesso il primo parziale e recuperato nel secondo, ma un passaggio a vuoto proprio nel turno di servizio del primo gioco gli è costato l’eliminazione per 6/4, 4/6, 6/4. Non è andato al di là di un’onorevole difesa nemmeno Andrea Pellegrino: il pugliese era stato sfortunato nel pescare il finalista di Manerbio Filip Krajinovic e gli è rimasto incollato fino al decimo gioco del primo set, poi il serbo ha accelerato e per Andrea non c’è stato più nulla da fare. Il torneo registra l’uscita di scena anche di due teste di serie: lo spagnolo Roberto Carballes Baena (numero 2) ha incassato un 7/5, 7/6(4) dal romeno di Firenze Adrian Ungur, mentre lo slovacco Andrej Martin ha ceduto in tre set (2/6, 6/3, 6/3) al russo Andrey Rublev. Si allunga anche la striscia vincente di Leonardo Mayer. L’argentino, trionfatore settimana scorsa a Manerbio, ha sconfitto 6/2, 7/6(2) il portoghese Pedro Sousa, mentre l’esperto spagnolo Albert Montanes ha impiegato nemmeno un’ora e mezza per venire a capo del bielorusso Uladzmir Ignatik. Oggi il programma prevede la disputa di quattro incontri di secondo turno: si comincia alle ore 11.00 con Langer (Ger)-Montanes (Spa), seguito da De Schepper (Fra)-Rublev (Rus), Daniel (Gia)-Safwat (Egi) e Mayer (Arg)-Marterer (Ger).
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