TENNIS – Dalla nostra inviata a Wimbledon Rossana Capobianco
WIMBLEDON. Più che un match di semifinale, quello tra Serena Williams ed Elena Vesnina è parso un’esibizione delle doti della n.1 del mondo su prati di Wimbledon.
Un 6-2 6-0 che le regalano la nona finale in carriera ai Championships, la terza stagionale in un torneo dello Slam. Soprattutto, è un successo che le consente di certificare la propria leadership in testa al ranking WTA almeno per altri 2 mesi. Dovesse infatti Angelique Kerber superare la sorella Venus, nella seconda semifinale in programma, non potrebbe più aspirare al sorpasso.
Serena ci prova ancora. Quel 22 che sfugge dal Settembre dello scorso anno, da quello shock provocato dalla Vinci, dall’inizio del digiuno, delle sconfitte in finale contro Kerber, Muguruza, Azarenka.
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