TENNIS – Di PIERO VASSALLO. Eroi e delusioni della settimana: da Delbonis trascinatore dell’Argentina a Viktorija Golubic trionfatrice a Gstaad, passando per il momento no dei gemelli Bryan.
UP
Federico Delbonis
Il ritorno di Juan Martin Del Potro ha dato entusiasmo a tutto il gruppo e Palito è stato decisivo nel doppio, ma due dei tre punti che hanno permesso all’Argentina di qualificarsi per la semifinale di Davis portano il marchio di Federico Delbonis. Il mancino di Azul ha piegato prima Andreas Seppi e poi un generosissimo Fabio Fognini, reduce da una domenica d’inferno. E così più che “Delpo”, l’eroe del weekend è stato “Delbo” che nei singolari di Davis sul rosso è ancora imbattuto. Peccato che la semifinale con la Gran Bretagna si giocherà in trasferta…
Viktorija Golubic
In pochi mesi la svizzera ha fatto progressi straordinari, evidentemente la bella prova in Fed Cup le è servita come spinta motivazionale: battendo Kiki Bertens – giocatrice in gran forma – si è aggiudicata il torneo di Gstaad, primo titolo WTA della carriera. Gli elvetici possono sorridere, con Bacsinszky, Bencic, Golubic e Hingis si può davvero puntare al colpo grosso in Fed già dalla prossima stagione.
Albert Ramos-Vinolas
Lo spagnolo vive il momento migliore della sua carriera, dopo i quarti di finale al Roland Garros è arrivato anche il primo titolo ATP della carriera in quel di Bastad. Per conquistarlo ha dovuto vincere tre derby: contro Carballes Baena, Ferrer e infine Verdasco in finale. L’unico capace di strappargli un set è stato il nostro Andrea Arnaboldi, peccato che poi abbia esaurito le energie nel parziale decisivo.
DOWN
Bob e Mike Bryan
Nessuno è eterno, neanche i gemelli più famosi del doppio che a 38 anni sembrano ormai in netta fase calante. Gli americani non vincono un titolo Slam dallo US Open del 2014 e vanno incontro a sconfitte sempre più pesanti: l’ultima è quella che ha dato il via alla clamorosa rimonta della Croazia nel quarto di finale di Davis. Cilic e Dodig – un grande giocatore e un ottimo doppista, ma comunque coppia improvvisata – hanno spazzato via in 4 set la coppia statunitense, forse sempre più vicina al tramonto.
Gilles Muller
E con questa fanno cinque. Cinque finali perse su cinque tentativi: il povero Gilles non riesce proprio a cancellare quello zero alla voce “titoli vinti”. L’ultima delusione è arrivata a Newport dove ha perso 14-12 il tie break del terzo set nella finale contro Ivo Karlovic. Per il lussemburghese è una vera e propria maledizione, certo le 10 finali perse da Julien Benneteau sono ancora lontane però sarebbe un peccato se dovesse chiudere la carriera senza un trofeo.
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