Squalifica Sharapova: la sentenza sul ricorso slitta a settembre, niente Olimpiadi per la russa

TENNIS – Non che ci fossero molte possibilità di vedere Maria Sharapova a Rio de Janeiro, ma ora è ufficiale: niente Olimpiadi per la russa.

La sentenza del Tas sul ricorso presentato dai suoi legali, in seguito ai due anni di squalifica, è stato rinviato a settembre. Il Tribunale per l’arbitrato dello sport, in accordo con la Federtennis internazionale, ha differito dal 18 luglio al 19 settembre il termine per esprimersi sul ricorso. «Su richiesta delle parti, che desideravano beneficiare di più tempo per portare elementi in grado di rispondere alle varie questioni, le parti hanno convenuto di non accelerare l’appello» si legge nel comunicato del Tas.

Tutte le tappe del “caso Sharapova”:

• 26 Gennaio 2016: la russa perde i quarti di finale agli Australian Open contro Serena Williams. Al termine del match viene sottoposta a controllo antidoping
• 7 marzo 2016: Maria convoca una conferenza stampa per annunciare di essere stata ritrovata positiva al Meldonium, sostanza divenuta illegale dal 01 Gennaio 2016
• 18-19 maggio 2016: a Londra si tengono le udienze per il processo, durante il quale anche la Sharapova e il suo manager sono chiamati a testimoniare
• 8 Giugno 2016: arriva la sentenza dell’Itf, due anni di squalifica – la Sharapova annuncia immediato ricorso al Tas – sentenza e motivazioni per filo e per segno
• 11 Luglio 2016: rinviata a settembre la decisione del Tas sul ricorso della russa, che sarà costretta a saltare le Olimpiadi