TENNIS – DI ANDRA FACCHINETTI – Si conclude trionfalmente la settimana di Marco Cecchinato sulla terra battuta dell’Aspria Tennis Cup di Milano. Il ventiquattrenne siciliano ha conquistato il primo titolo stagionale nell’undicesima edizione del challenger da 42500 euro disputata all’Harbour Club di via Cascina Bellaria battendo nettamente il serbo Laslo Djere per 6/2, 6/2. Cecchinato ha dominato la partita dal primo all’ultimo scambio, al cospetto di un avversario giunto alla sfida decisiva con le batterie scariche, dopo l’impegnativa semifinale del giorno precedente vinta sullo spagnolo Daniel Gimeno Traver. Per l’allievo di Cristian Brandi si tratta del terzo trionfo sul circuito dopo quelli di San Marino del 2013 e Torino nel 2015, evidentemente l’aria di casa gli regala ulteriore forza, in un torneo in cui Marco ha trovato il feeling ideale strada facendo. Dopo avere rischiato parecchio al primo turno contro l’argentino Juan Ignacio Londero, dove e’ stato a due giochi dalla sconfitta nel secondo set, Cecchinato ha decisamente cambiato marcia nei turni successivi, concedendo le briciole all’ecuadoregno Emilio Gomez, al belga Arthur De Greef e all’altro gaucho Carlos Berlocq in semifinale. Grazie agli 80 punti e all’assegno da 6150 euro riservati al vincitore del torneo, il siciliano migliora la semifinale ottenuta proprio all’Harbour Club l’anno passato e soprattutto recupera una decina di posizioni nella classifica mondiale, dove dovrebbe assestarsi introno al numero 130, mentre l’Italia torna a dominare nella manifestazione di casa tre anni dopo il successo di Filippo Volandri nel 2013 e sette anni dopo Alessio Di Mauro nel 2009. “Ho bisogno di sentire l’affetto del pubblico, sono un uomo del sud e per me è importante, mi dà la carica – ha affermato Cecchinato alla fine -. Preferisco da sempre giocare in Italia anche se il livello a Milano è sempre più alto”, dice Cecchinato -. “Vorrei ringraziare la mia ragazza che mi sopporta da tre anni e poi un’altra persona che mi sopporta da 23 anni e che per me è come un fratello, mio cugino Francesco, grazie di cuore”. Soddisfatto anche il direttore del torneo, Massimo Lacarbonara che traccia il bilancio dell’undicesima edizione, conclusa con un altro tutto esaurito sulle tribune, ben frequentate durante l’intera settimana da un gran numero di appassionati. “È andata molto bene – spiega -. Ogni anno cerchiamo di migliorarci e da direttore sportivo sono molto orgoglioso di portare avanti questo progetto, che tra l’altro sta molto a cuore al nostro presidente Brian Morris, grande appassionato di tennis. Un impegno importante che è possibile grazie alla collaborazione preziosa di tutti”. A ulteriore testimonianza del successo della manifestazione milanese, l’incasso della finale è stato destinato al finanziamento di vari progetti di piantumazione di alberi nei parchi della città.
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