TENNIS – HALLE – Di PIERO VASSALLO. Alexander Zverev ottiene la più bella vittoria della sua giovane carriera battendo Roger Federer nella semifinale del torneo di Halle: 7-6(4) 5-7 6-3 e prima vittoria contro un top 10. Per lo svizzero la migliore condizione è ancora lontana: riuscirà ad essere al top ai Championships?
Tra qualche anno potremmo ricordarla come la partita del passaggio di consegne, un po’ come quel Federer-Sampras a Wimbledon 2001. Certo una semifinale ad Halle non vale un ottavo di finale ai Championships e non sappiamo se Alexander Zverev potrà ambire al record Slam di Roger, ma la vittoria di oggi per il tedesco può essere davvero l’inizio della consacrazione.
Federer non perdeva una semifinale sull’erba da 15 anni, nello spazio di una settimana ne ha perse due di fila e non è un caso. Per quanto si siano visti dei miglioramenti dall’esordio a Stoccarda fino a oggi, lo svizzero è ancora ben lontano dal top della forma: i problemi al menisco e alla schiena che ne hanno gravemente compromesso la prima parte di stagione gli hanno lasciato in eredità una condizione fisica precaria e adesso i dubbi su che Federer vedremo in azione a Wimbledon sono legittimi.
Nonostante tutto Roger ha di che recriminare: dopo essersi salvato nel secondo set – sotto 4-3 ha cancellato due palle break con altrettanti ace – sembrava poter prendere in mano la partita, Zverev è andato in difficoltà nei primi game del set decisivo ma ne è uscito alla grande dimostrando di avere non solo il tennis, ma anche la testa giusta per fare veramente grandi cose.
In un certo senso ha vendicato anche il fratellone Mischa, presente in tribuna insieme al papà e allenatore Alexander Sr.: nel 2013 il maggiore degli Zverev incassò un doppio 6-0 da parte di Federer proprio nel torneo di Halle, il fratellino ha dimostrato – anche se non serviva conferma – di essere di ben altra pasta.
Se Federer dice addio al sogno di un nono trionfo nel torneo tedesco, Zverev mantiene vivo quello di conquistare il primo titolo in carriera: un mese fa ha giocato a Nizza la sua prima finale, perdendo contro quel Dominic Thiem che però non affronterà domani. L’austriaco ha perso a sorpresa contro Florian Mayer e dunque Halle potrà godersi una finale tutta tedesca, cosa che non succedeva dal 2011, quando Philipp Kohlschreiber vinse il titolo battendo “Picasso” Petzschner.
Sascha, che domani partirà favorito, intanto ha raggiunto un bel traguardo con la vittoria odierna, che lo proietta nella top 30 della classifica: mai prima d’ora aveva battuto un top 10 – 8 sconfitte su 8 – ci era andato vicinissimo a Indian Wells, quando affossò in rete una volée non complicata sul match point contro Rafa Nadal. Oggi invece ha chiuso senza nessuna esitazione, dimostrando di poter essere il protagonista di un futuro che appare ogni giorno più vicino.
Risultati semifinali:
A.Zverev b. (1) Federer 7-6(4) 5-7 6-3
(PR) F.Mayer b. (3) Thiem 6-3 6-4
QUEEN’S
Andy Murray contro Milos Raonic, o se volete Ivan Lendl contro John McEnroe. La finale di domani sarà una sfida su due fronti: sul campo se la giocheranno lo scozzese e il canadese, sui loro angoli però sarà sfida a distanza tra Ivan Il Terribile e SuperMac che dopo trentasei confronti da giocatori – 21 a 15 in favore del ceco – si troveranno l’uno contro l’altro da coach. I consigli dell’americano a Raonic sembrano aver dato subito i primi frutti: il doppio 6-4 inflitto a Bernard Tomic permetterà al canadese di giocare la sua prima finale sull’erba, la terza stagionale e la settima in un torneo 500 – fino ad ora ha vinto solo in un’occasione, a Washington. Murray invece avrà l’occasione di centrare il quinto successo al Queen’s, contro Marin Cilic ha lasciato per strada un set come già successo ieri nel quarti contro Kyle Edmund. Il numero 2 del mondo conduce 5-3 negli scontri diretti e ha vinto le ultime quattro sfide, comprese le due di quest’anno giocate all’Australian Open e a Monte Carlo.
Risultati semifinali:
(1) Murray b. (5) Cilic 6-3 4-6 6-3
(3) Raonic b. Tomic 6-4 6-4
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