TENNIS – MADRID. Sul finire del secondo set della sfida tra Victoria Azarenka e Laura Robson, vinto dalla bielorussa 6-4 6-2, la bielorussa si è lamentata platealmente del comportamento della giocatrice britannica. Il tutto è avvenuto sul 5-1 e match point, con un dritto di Robson vincente a cui ha fatto seguito lo sguardo stranito della n.5 del mondo che ha cominciato a rivolgersi a Kader Nouni, giudice di sedia, con la frase “She stop to play!” (“Lei si è fermata”). Nouni continuava a guardarla perplesso e dicendole: “Scusa, che dovrei fare io?”. Robson, avvicinatasi a rete, si è sentita rivolgere la frase: “Dimmi che non ti sei fermata!”. Come confermato prima dall’arbitro, poi dalla stessa britannica, una volta colpito il dritto ed ha visto che sarebbe stato vincente, si è effettivamente fermata, pur non in maniera plateale, non commettendo però alcuna scorrettezza. Alla fine ha dovuto farsene una ragione, pur visibilmente contrariata.
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