TENNIS – PARIGI – Dal nostro inviato PIERO VASSALLO. Stan Wawrinka supera anche il secondo turno battendo in tre set (7-6 6-3 6-4) il giapponese Taro Daniel: lo svizzero bene a sprazzi, l’avversario fa bella figura.
Lo spauracchio Rosol è già lontano, ma Stan Wawrinka non si è ancora del tutto svegliato dal suo letargo da primi turni Slam. Lo vedi un po’ ciondolante in campo con quell’aria di chi pensa: «Ok, ma quando iniziamo a fare sul serio?». E così escono fuori match come quello odierno, chiuso in tre set senza grandi rischi ma con qualche momento di blackout che contro certi avversari si pagano, con Taro Daniel no.
Daniel è un giapponese atipico: è alto 1.90 e questo è dovuto ai geni statunitensi di papà Paul, mentre i tratti somatici sono eredità di mamma Yasue. Taro è nato a New York ma si è trasferito in Spagna con la famiglia quando era ancora bambino, ed è per questo che predilige la terra rossa: ha trovato accoglienza all’accademia TennisVal di Valencia, la stessa che ha forgiato prima David Ferrer e poi la nostra Sara Errani.
Appassionato di Woody Allen e amante degli anni ’70 – adora i Led Zeppelin ha nel rovescio bimane il suo colpo migliore, mentre il dritto arrotato dà meno sicurezze. La sua crescita costante è iniziata con il successo nel quinto e decisivo match nella sfida di Davis tra Giappone e Colombia. Sul 2-2 i padroni di casa pensavano di avere la promozione nel World Group a portata di mano, senza però fare i conti con il terraiolo Daniel: 7-6 6-3 6-2 e nipponici avanti.
Da lì la scalata in classifica fino ad arrivare al primo successo nel main draw di uno Slam, proprio in questo Roland Garros, grazie alla rimonta sullo slovacco Martin Klizan. Contro Wawrinka ha giocato bene nel primo e nel terzo set, nel tie break è stato anche avanti 6-4 prima di subire 4 punti di fila. Non ha incassato bene il colpo e nel secondo set ha un po’ mollato, per poi giocare nuovamente al massimo nell’ultimo parziale.
Torna a casa con un assegno da 60.000 euro in tasca e con la sensazione di poter fare ancora un passo in avanti. Wawrinka invece vede aprirsi le porte del terzo turno, aspetta Jeremy Chardy contro cui sarà meglio limitare le amnesie. Si comincia a far sul serio, Stan farà bene ad affilare le armi.
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