TENNIS – Dalla nostra inviata a Parigi Francesca Cicchitti
Ci sono volute due ore e cinquanta minuti prima che Dominic Thiem riuscisse a battere il tedesco Alexander Zverev col risultato di 6-7 6-3 6-3 6-3.
Era la terza volta che giocavano l’uno contro l’altro, tutti i match sulla terra battuta. L’ultima è stata proprio la settimana scorsa, in finale al torneo di Nizza, in cui l’austriaco ha vinto in tre set 6-4 3-6 6-0. L’altro precedente è stato a Monaco di Baviera, anche lì Thiem ha vinto in tre set (4-6 6-2 6-3) dovendo recuperare un set di svantaggio.
Al Roland Garros come da copione, Thiem ha perso il primo set, per poi iniziare la sua rimonta. Il primo set è stato davvero molto combattuto, entrambi i giocatori hanno sempre tenuto il loro turno di servizio, dovendo decidere il set al tiebreak, vinto 7-4 da Zverev.
Poi Dominic ha capito che doveva cambiare qualcosa nel suo gioco per poter avere la meglio sul tedesco: ha cercato di essere più concentrato, cercando di sbagliare meno, cosa che invece è successa nel primo set in cui cercava di chiudere il punto ma al contrario era spesso falloso.
Dominic Thiem ha dimostrato ancora una volta di essere tra i più quotati a ereditare un posto nella top ten, e perché no anche più in su. Anche lo stesso Rafael Nadal, dopo essere stato battuto in finale al torneo di Buenos Aires, ha detto sull’austriaco: «Abbiamo atteso a lungo che arrivasse una nuova generazione come questa. È un bene, ha detto Nadal, per il circuito e per noi tutti, che ci siano nuovi giocatori di talento. Thiem per esempio ha un grande potenziale, se migliora ancora, può davvero fare grandi cose. Dobbiamo fargli tutti i complimenti per come ha giocato a Buenos Aires».
Thiem, è il più giovane tennista in top-20 (23 anni appena compiuti lo scorso 23 maggio) si trova ad occupare il posto n.15 del ranking mondiale e a differenza dei suoi coetanei ha un gioco molto più creativo: oltre al servizio potente, e il diritto fortissimo, ha uno splendido rovescio a una mano, che incanta. Scende a rete e fa uso di voleé e smorzate, insomma lo potremmo definire un gioco di altri tempi ma, con la fisicità che richiede i tennis contemporaneo.
Dopo un primo set combattuto, i tre set successivi si sono conclusi con un 6-3 periodico in favore di Thiem, in cui il risultato parla da solo, e il totale dei punti vinti sono 140 a 113 per l’austriaco. Il 2016 per Thiem è stato ricco di buoni risultati, otre a quelli già citati di Monaco e Nizza, ricordiamo: semifinale al torneo Brisbane, persa contro Roger Federer, un terzo turno agli Australian Open, vittoria dei tornei di Acapulco e Buenos Aires, semifinale a Rio, quarti di finale a Roma.
Adesso al Roland Garros, in ottavi di finale, dovrà affrontare lo spagnolo Marcel Granolleres, n.56 del mondo, che ha approfittato del ritiro di Nadal.
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