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ATP Roma: Nadal, esordio sul velluto. Ora la sfida a Kyrgios

TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – Rafa Nadal debutta al Foro Italico con un doppio 63 a Philipp Kohlschreiber. Ora il maiorchino è atteso dallo stimolante confronto con Nick Kyrgios, che lo batté due anni fa a Wimbledon.

Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, e così via, come in una divertente filastrocca per bambini. C’erano una volta i sette re di Roma. Oggi,invece, c’è Rafa Nadal, già sette volte re a Roma, ma ancora non pago. Il sovrano del tennis capitolino ha esordito stasera sul centrale del Foro Italico, dove va a caccia del sigillo numero otto. Avversario di turno Philipp Kohlschreiber, numero 26 Atp, battuto in precedenza dodici volte su tredici nel circuito maggiore (più una, nel lontano 2002, a livello Futures). Inutile dire che l’unica sconfitta patita dal maiorchino non era certo avvenuta sull’amata terra, bensì sull’erba di Halle, quattro anni or sono.

Il debutto di Rafa è stato piuttosto convincente.  Dopo i fasti di Monte-Carlo e Barcellona, e la battuta d’arresto di Madrid con Andy Murray, l’iberico ha svolto alla perfezione il suo compitino, lasciando sfogare Kohlschreiber, sempre capace di giocate pregevoli, per prendere il largo al momento opportuno. Nel primo set il tedesco ha retto fino al 3 pari, nel secondo è stato bravo a restituire immediatamente il break incassato nel quinto game, ma ha nuovamente ceduto la battuta subito dopo e in chiusura. Ne è venuto fuori un doppio 63 in un’ora e ventitré minuti. Tutto sommato, nulla più che un ordinario impegno di lavoro per il maiorchino.

Ora la faccenda diventerà più complessa. Sulla strada del possibile quarto di lusso con Djokovic, infatti, Nadal incrocerà il cammino con Nick Kyrgios, che lo ha sconfitto nel loro unico head to head ufficiale, disputato nel 2014 a Wimbledon. I rapporti tra i due non possono definirsi idilliaci, anche se ieri in conferenza stampa Rafa, con una punta di graffiante ironia, ha indicato proprio nel 21enne australiano il suo giovane talento emergente preferito. Sarà un match tutto da seguire, il terzo sul centrale dopo Federer-Thiem (condizioni della schiena di Roger permettendo) e Serena Williams-McHale. Lo spagnolo sarà messo alla prova da un giocatore veemente e imprevedibile, capace oggi di superare per la terza volta di fila un cliente scomodo quale Milos Raonic. Il divertimento, in uno stimolante confronto di stili, pare assicurato.

 

Fabrizio Fidecaro

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