TENNIS – ROMA. Andy Murray corona nel giorno del suo ventinovesimo compleanno il sogno di battere Novak Djokovic nella finale dell’ATP Master 1000 di Roma, dopo la finale persa in precedenza a Madrid, appena sette giorni fa e quella di inizio anno all’Australian Open. Immediatamente torna popolare quel coro sentito in Australia, nei giorni conclusivi del torneo, nato da alcune signore scozzesi che munite di kilt e bandiera nazionale cantavano, nei giardini di Melbourne Park: “There is only one Andy Murray (x2)! We go and sing for the boy from Dumblane, walking in the Murray Wonderland!”. Tradotto un po’ alla lettera: “C’è un solo (unico) Andy Murray! Noi viaggiamo e cantiamo per il ragazzo di Dumblane, camminando nel paese delle meraviglie di Murray!”
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