Categories: ATP

ATP Roma. Delusione Fognini, il talento bloccato dal nervosismo

TENNIS – DI JASON D’ALESSANDRO – Dopo Caruso, Cecchinato e Sonego, anche Fabio Fognini saluta gli Internazionali. Il numero uno italiano perde in due set (6-1 7-6) da Garcia-Lopez, che ora aspetta il vincente tra Ferrer e Volandri. 

Scriviamo direttamente del secondo set, conviene, perché il primo, Fognini, non l’ha giocato. 6-1 a favore dello spagnolo in ventisei minuti. L’inizio del secondo non lasciava presagire niente di buono, con l’italiano subito sotto di un break.   

Facile, quando il ligure perde, si scrive del suo “caratteraccio” ma, in fondo, facendo un’analisi che va appena sotto la superficie, non si può non accennare niente a riguardo. La creatività non manca, per non parlare del buon servizio, dritto e rovescio concreti, ottimo tocco a rete, estro che prende vita in guizzi di classe; questo è il talento di Fabio Fognini che purtroppo spesso, spessissimo viene condito con gesti di stizza e un nervosismo invadente. 

Sul 3-1 per lo spagnolo, arriva il break che riporta la situazione sul 3-3, poi sul 4-3 per l’italiano, che alza notevolmente il livello di gioco ma, dopo un paio di errori gratuiti prende a pugni la racchetta provocandosi un taglio nella parte esterna della mano. Il match continua, Garcia-Lopez conquista una palla break che non concretizza, si arriva sul 6-5 Fognini – servizio Garcia-Lopez – 15-40. Prima palla break/set annullata da un gran recupero di Garcia-Lopez, seconda che si volatilizza in un errore di Fognini con, nemmeno a dirlo, annesso lancio della racchetta. Il tie break è a senso unico. Lo spagnolo concede solo due punti e approda al secondo turno.

La parola “rammarico” sembra accompagnare spesso le prove di Fognini che pare bloccare il suo talento col nervosismo. Il tennis è uno sport “mentale” e i tennisti si concentrano nei modi più singolari, ma se quello utilizzato dall’italiano è un “metodo” pare proprio non funzionare. Magari provare a divertirsi potrebbe rappresentare una soluzione perché, anche se appaiono come parole scontate, il tennis è un gioco e quello che fanno Fognini e i suoi colleghi ogni volta che mettono i piedi in campo, è realizzare i sogni di tutti quei bambini che lo aspettano a bordo campo per guadagnare un autografo.  

 

Jason D'Alessandro

Share
Published by
Jason D'Alessandro

Recent Posts

Pagellone WTA: Sabalenka e Paolini leader, ma la lode (alla carriera) va a Kerber

Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…

17 ore ago

Auguri a Gianni Morandi, eterno ragazzo che amava il tennis

di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…

2 settimane ago

Swiatek: “Ho ricevuto supporto da tante. Dura paragonare me con Sinner o Halep”

Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…

2 settimane ago

L’Italia si prende tutto, anche le Finals 8 di Davis Cup!

La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…

3 settimane ago

Ranking ATP/WTA: Sinner, sei mesi da numero 1

Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…

3 settimane ago

Halep accusa l’ITIA di doppio standard con Swiatek, ma ci sono pesanti distinguo

Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…

3 settimane ago