TENNIS – Di Diego Barbiani
STOCCARDA. Angelique Kerber a Stoccarda è riuscita, per la prima volta in carriera, a difendere con successo un titolo ottenuto l’anno prima vincendo 6-4 6-0 la finale contro la connazionale Laura Siegemund.
Un momento non semplice da gestire, quando per tutta la settimana sapeva che l’intero torneo dopo il forfait di Maria Sharapova doveva continuare sulle sue spalle e la sua storia di campionessa in carica e vincitrice dell’Australian Open ad inizio anno, prima tedesca a riuscirci dai tempi di Steffi Graf. Eppure, a parte qualche momento nel primo turno dove però c’erano anche scorie del difficile weekend di Fed Cup in Romania, la n.3 del mondo non è parsa mostrare segni di nervosismo. Un bel passo in avanti rispetto a quello che sono (erano?) le sue abitudini. Basti pensare ai primi tornei dopo il successo a Melbourne, in cui non riusciva a sbloccarsi ed a Doha rivelava di sentirsi totalmente vuota di energia.
Nell’appuntamento settimanale con il podcast di WTA insider, Kerber rivela: «Per me era qualcosa di molto difficile ma aver rivinto il titolo a Stoccarda dimostra che sono sulla strada giusta, ed è stato veramente speciale aver ottenuto questo risultato in casa. Sto imparando a convivere con la pressione e questo successo mi da molta più sicurezza».
Nelle prime settimane dopo il successo Slam, Kerber non otteneva risultati: «Ero condizionata da tante cose: non ero preparata a dovere, non ho potuto allenarmi come avrei dovuto, non riuscivo a riprendermi mentalmente. Solo dopo l’eliminazione ad Indian Wells sono riuscita a lavorare molto duramente».
Guardando alla stagione sulla terra rossa, la tedesca rivela: «Fino allo scorso anno non la consideravo la superficie più adatta a me. Però poi già nel 2015 ho vinto due titoli, quest anno ho rifatto bene a Charleston ed a Stoccarda… Tutto ciò aiuta per la fiducia, ed è per questo che non vedo l’ora di giocare a Madrid, Roma e Parigi».
Il successo di Melbourne ha modificato qualcosa nella sua mentalità per approcciare uno Slam: «Forse un po’ più di pausa. Non troppa, ma avere un giorno o più di riposo per staccare dal tennis e rilassarmi, magari prendendo un caffè o facendo shopping. Così riesco anche a non assillarmi eccessivamente, ed a tornare in campo super motivata per giocare al meglio».
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