TENNIS – La sentenza sul caso doping di Maria Sharapova potrebbe arrivare a giugno, poco prima di Wimbledon. Ad affermarlo è David Haggerty, presidente dell’ITF.
«Generalmente – ha sottolineato – la Tennis Integrity Unit impiega dai due ai tre mesi tra udienze e verdetto». Questo dunque porterebbe alla sentenza a giugno. Non si sanno ancora le date certe, ma «una prima udienza è già stata fissata» ha aggiunto Haggerty.
Al momento la Sharapova, trovata positiva al Meldonium in seguito ad un controllo del 26 gennaio, subito dopo i quarti degli Australiana Open, è stata sospesa provvisoriamente dall’ITF a partire dall’8 marzo, ma non gioca da quel match di Melbourne perso contro Serena Williams.
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