TENNIS – Quasi tutti i tennisti tengono molto alle Olimpiadi, che quest’anno si disputeranno a Rio de Janeiro. Ma uno dei giovani più forti del circuito, Dominic Thiem, non sembra morire dalla voglia di parteciparvi.
“Non credo che il tennis sia uno sport olimpico perché non c’è una tradizione alle spalle – ha dichiarato l’austriaco a ‘Breakpointbrasil.com’ – Quindi non so se giocherò a Rio de Janeiro. Per me sarebbe molto più importante vincere un Master 1000 o meglio ancora uno slam piuttosto che una medaglia olimpica”. Thiem ha poi parlato di quando si sia reso conto di potersela giocare anche contro i migliori e del suo rovescio ad una mano, così poco utilizzato dai suoi coetanei: “E’ stato a Buenos Aires dove ho battuto Nadal, da quella vittoria ho iniziato a crederci: in realtà avevo già battuto Wawrinka una paio di anni fa ma allora non ero assolutamente al mio livello attuale. Sì, io e Dimitrov siamo gli unici, tra quelli più giovani, ad usare il rovescio con una sola mano: io ho cominciato a 12 anni, spero che grazie a noi due questo colpo non sparisca”. Un accenno anche ai duri allenamenti voluti dal suo coach Gunter Bresnik per far migliorare il suo fisico: “Correre 15 km nei boschi con tronchi sulle spalle da 25 chili. Non è satto facile ma devo solo ringraziarlo: anche perché è molto bello, nonostante la fatica, allenarsi nella natura austriaca”.
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