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Diario poco serio del Wta Stoccarda. Giorgi: una sconfitta "fortunata"

Parlare di muro in Germania fa sempre un certo effetto, specialmente in questo periodo storico dove certe decisioni sembravano follie del passato. Ma qui, all’interno del Porsche Arena c’è uno particolare: è muro dei ringraziamenti a tutti quelli che rendono possibile la realizzazione del torneo. Sono elencati i nomi delle 45 raccattapalle (tutte ragazze), dei 42 giudici di linea, degli 8 arbitri e le 39 persone dei vari uffici interni. Un piccolo gesto, ma anche questo rende il torneo speciale per chi ci lavora.

Mattinata di allenamenti su tutti e tre i campi. Se ieri Sabine Lisicki era stata l’ultima ad allenarsi sul campo Centrale, questa mattina è la prima. E il suo match è l’ ultimo, non prima della 20.30, contro l’unghere Babos. Lo scorso anno perse dalla Dyas per 6-0 6-0 in una manciata di minuti. Quest’anno non c’è dubbio che non vuole ripetere l’esperienza.

Sul mio campo preferito, il campo 2  (sì esatto quello accanto alla creperia) allenamento mancino. In campo ci sono Petra Kvitova e Ekatarina Makarova. Da queste parti, il tennis è molto democratico, non ci sono gli inserviente che rifanno il campo. Ogni giocatrice se lo deve fare da sola, o meglio sono i coach ad avere anche questo compito, in fondo sono pagati anche per questo.

Sul campo 1, l’avversaria di Camila Giorgi, l’italoamericana Lousia Chirico fa un sessione di allenamento leggero prima del match. Sembra molto concentrata, soprattutto a colpire il suo coach in risposta. Alla terza volta, fra sorrisi e scuse il coach la tranquillizza «Sono ancora vivo!». Meno di due ore dopo, chi sarà poco vivo, è il padre di Camila Giorgi, l’americana si qualifica per il tabellone principale con un 6-3 6-3 e lascia all’Italiana solo la speranza di essere sorteggiata come Lucky Loser.

Ma quando Giorgi viene a parlare in sala stampa, è rilassata e sorridente. Parla della partita ma soprattutto malgrado la sconfitta è molto ottimista per la stagione sul rosso. Mai vista una Giorgi così tranquilla e determinata. Riusciamo anche a farla ridere quando si parla del campo 2 e del profumo delle crepês «Sì sì ma se sei concentrata, alla fine non ti accorgi di nulla»

Sempre parlando di profumi mangerecci, si capisce chiaramente che il torneo è ufficialmente iniziato perché i vari bar intorno al campo Centrale sono aperti l’odore di wurstell, già alle 11 del mattino, si propaga ovunque. Basta l’oodore e lo stomaco, non autoctono non la prende proprio benissimo

L’inglese Johanna Konta, perde al primo turno contro la wild card tedesca Friedsam. Ci deve essere qualche cosa nell’ area, forse l’odore di wurstel, ma anche lei è sorridente e rilassata quando parla con i giornalisti del suo paese. Spiega che malgrado la sconfitta, le piace giocare sulla terra e pensa di poter far bene. Certamente meglio di quanto ha fatto nella gara “Parcheggia una Porsche”, «C’è il sistema di parcheggio assistito, ma tutti quei suoni e quelle luci rosse invece di aiutare mi hanno fatto venire l’ansia! Alla fine pensavo di aver fatto un parcheggio perfetto e invece ancora tanto spazio così!». 

Se Sharapova è stata cancellata dalla memoria tedesca (Sharapova chi?), Ana Ivanovic  è stata già adottata, prossima alle nozza con il calciatore tedesco Bastian Schweinsteiger. Le sue foto sono ovunque, batte anche Kerber, campionessa dell’Australian Open. Passeggi per l’area commerciale e trovi la foto, primo piano gigante della Ivanovic, che sponsorizza la visiera (sì certo, la visiera, eh). Altra foto scala 1:1 mentre si prepara al servizi.  Un metro dopo altro poster gigante della Ivanovic vestita con..con… con… ma povere zebre !

Roberta Vinci arrivata da poco a Stoccarda, va subito ad allenarsi per adattarsi a questa terra. Il campo? Ovviamente il mio amato campo 2, che da questo pomeriggio diventa solo per gli allenamenti. In campo con Roberta, ci sono Cornet, Safarova e Beck, compagna di doppio dell’italiana in questo torneo. La Vinci sembra stanca, quasi quasi le ordino una crêpes. E comunque sono due giorni che ne parlo e ancora non l’ho assaggiata.

Il maxi schermo sul campo centra è veramente grande e veramente bello. I filmati di presentazione coinvolgenti. La grafica per il punteggio…non proprio intuitiva.
Provate ad indovinare da questa foto chi ha vinto il primo set.

Punteggi dei match di qualificazione : Friedsam-Konta 6-3, 6-3, Chirico-Giorgi 6-3 6-3, Dodin-Pliskova 6-3 6-3, Siegmund-Hercog 6-3 6-4, Witthoeft-Konjuh 6-3 6-4. Nei punteggi la fantasia non regna sovrana.

Il nome, vi prego, datemi il nome di chi sceglie i bambini che accompagno in campo le giocatrici per la cerimonia di presentazione del torneo. Simona Halep, 168 cm, non si può definire certamente bassa. Eppure sono riusciti a trovare una …bambina (?!?) più alta di lei.
Poi uno si chiede perché Simona avesse una espressione come a dire, ma proprio a me questa qui?

Chi ha un sorriso luminoso è Roberta Vinci, è sorprendente che nessuno l’abbia ancora sponsorizzata per la pubblicità di un dentifricio: “Con un sorriso così può dire ciò che vuole” (lo confesso, sono una appassionata delle pubblicità di Carosello). E cosa dice Roberta quando le ricordano del match contro Serena Williams a New York? «Il più bel giorno della mia vita». (E l’incubo perenne di Serena). 

Camila Giorgi, questa volta ruba l’attenzione degli uomini presenti, con un vestitino corto. Molto, molto corto. L’italiana in campo o fuori non passa mai inosservata.

Anche Ana Ivanovic ha un vestitino corto e gambe lunghe. Ma sopratutto, le scarpe con i tacchi a spillo su un campo di terra battuta non si fa ! (Anche se dubito che molti

abbiano notato le scarpe).

Camila Giorgi non lascia Stoccarda ma rientra nel tabellone principale come lucky loser. E se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, Giorgi è stata premiata, visto che la mano che ha estratto il nome della ‘perdente fortunata’, è stata proprio la sua. Guardando il tabellone, in effetti sembra proprio ‘fortunata’ : Chirico con cui avevo perso, è  stata sorteggiata contro Petra Kvitova. Mentre lei gioca contro la tedesca Beck. Quasi quasi, dovrebbe mandare un messaggio di ringraziamento a Sara Errani, di cui ha preso il posto nel tabellone. Errani? Errani chi?

 

 

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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