TENNIS – Di Diego Barbiani
MIAMI. Già contro Lucie Hradecka le sensazioni, al di là dell’emozionante vittoria al tie-break del terzo set, erano di una Roberta Vinci non al meglio.
Il WTA Premier Mandatory di Miami è già il nono torneo stagionale in tre mesi, con una programmazione che l’ha portata da metà febbraio a giocare tutte le settimane tra Russia, Dubai, Qatar, Malesia, California e Florida. Contro Madison Keys si è avvertita ancor di più la stanchezza che unita alla super prestazione della giovane americana hanno portato alla sconfitta per 6-4 6-4. Va comunque dato grande merito alla statunitense, che ha giocato una partita di grandissimo spessore, trovando quarantuno vincenti in poco più di un’ora di gioco, ma le immagini degli ultimi game erano di una Vinci sempre più sulle gambe, costretta a piegarsi su se stessa per rifiatare dopo scambi lunghi e non superare la soglia (bassissima) di cinque vincenti in tutto il match.
La partita, alla fine, è stata decisa da due break, uno per set, ma andando ad analizzare i vari game si vede come per l’allieva di Mats Wilander il divario avrebbe potuto essere enormemente più grande. In più occasioni ha mancato chance per il doppio break di vantaggio nel set d’apertura, ma è stata comunque perfetta al servizio ed ha portato a casa il 6-4 con un turno di risposta vinto proprio nel primo game dell’incontro e difeso senza grandi affanni. Il suo gioco a tutta potenza la rendeva padrona del campo, con Vinci mai aggressiva e con poche possibilità di vincere i punti se non quella di lavorare a lungo la giovane avversaria, facendola muovere e giocando con tanta pazienza. Nel secondo set c’è stato un po’ di equilibrio nella prima metà, ma sul 3-3 Keys ha ingranato ancora le marce più alte ed alla sesta opportunità ha trovato il nuovo vantaggio con un dritto dal centro del campo. Cinà, chiamato in causa da Roberta al successivo cambio di campo, ha provato a chiederle di andare più spesso a rete, forse anche vedendola in grande difficoltà da fondo e bisognosa di accorciare gli scambi, ma la tattica ha pagato solo per metà. Sul 3-4 Vinci ha avuto le uniche tre palle break della sua partita, ma la statunitense con cinque punti di fila si è salvata ed al servizio per chiudere il match non ha tremato.
Agli ottavi di finale per la prima volta a Miami, Keys troverà Irina Camelia Begu che ha superato in un match maratona Krystina Pliskova 7-6(4) 4-6 6-4.
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