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WTA Indian Wells: Serena Williams contro Azarenka, si sceglie la nuova regina del torneo

TENNIS – Dal nostro inviato ad Indian Wells Diego Barbiani

Serena Williams contro Victoria Azarenka, ad Indian Wells si assegna il primo WTA Premier Mandatory della stagione per una sfida di lusso che in passato ha regalato diverso spettacolo.

Delle tante giocatrici con cui Serena è nettamente in vantaggio negli scontri diretti, la bielorussa è quella che comunque le ha sempre creato problemi.

Il bilancio dice 17-3 in favore della statunitense, che è avanti 10-3 sulle superfici dure. Andando a snocciolare però i vari incontri, scopriamo che in molti la n.1 del mondo è stata veramente vicina alla sconfitta. Riportiamo qui i loro confronti più equilibrati e conclusi con un successo statunitense.

  • Australian Open 2009, R16, Serena Williams b. Azarenka 3-6 4-2 rit.

  • Australian Open 2010, QF, Serena Williams b. Azarenka 4-6 7-6(4) 6-2

    La bielorussa fu avanti 6-4 4-0 prima di cedere alle difficili condizioni ambientali (faceva tanto caldo quel giorno a Melbourne) e vincere appena quattro dei successivi diciassette giochi.

  • US Open 2012, F, Serena Williams b. Azarenka 6-2 2-6 7-5

    Azarenka, giocando un secondo set mostruoso ed un altrettanto stupendo terzo set, arrivò a servire per il titolo sul 5-4 prima di subire la rimonta di Serena.

  • US Open 2013, F, Serena Williams b. Azarenka 7-5 6-7(4) 6-1

    Era una giornata difficile per entrambe, a causa di un vento fortissimo che si era incuneato sull’Artur Ashe e rendeva quasi impossibile vedere del bel gioco. Allo stesso tempo, però, Azarenka riuscì a rimontare due break di ritardo nella seconda frazione all’avversaria ed a vincere il parziale al tie-break.

  • Brisbane 2014, F, Serena Williams b. Azarenka 6-4 7-5

  • Madrid 2015, R16, Serena Williams b. Azarenka, 7-6(5) 3-6 7-6(1)

    Quel giorno Serena era veramente con quasi entrambi i piedi sul precipizio. Sotto 5-1 nel primo tie-break rimontò con sei punti consecutivi, ma dal secondo set Azarenka diventò molto più concreta e nel terzo set andò a servire per il match sul 6-5 salendo fino al 40-0. Lì avvenne qualcosa di incredibile, con la bielorussa che subì prima due risposte aggressive e poi, messa lunga la prima con una chiamata arrivata mentre stava già esultando, perse la concentrazione andando a vedere il segno. “Non avrebbe dovuto farlo, doveva subito servire la seconda” disse la stessa Serena, che benificiò di un primo doppio fallo, di un secondo causato dalla frustrazione, di un terzo causato dal nervosismo. Azarenka perse quel match al tie-break, il primo di uno sfortunato trittico.

  • Roland Garros 2015, R32, Serena Williams b. Azarenka 3-6 6-4 6-2

    Serena Williams, poche settimane dopo Madrid, era di nuovo nei guai. Azarenka era avanti di un set e di un break (6-3 4-2) prima di perdersi a causa di una chiamata arbitrale che lei stessa definì in conferenza stampa una “enorme stronzata”: sul 4-5 aveva annullato tre set point, sul quarto aveva trovato grande profondità col dritto ma il suo colpo era stato chiamato ‘out’. Una veloce verifica e la chiamata viene corretta ma l’arbitro, invece che darle il punto, ha fatto ripetere mandando su tutte le furie Azarenka che ha poi perso il punto ed il set, non riprendendosi più.

  • Wimbledon, QF, Serena Williams b. Azarenka 3-6 6-2 6-3

    Per tutti questa è giudicata la seconda partita più difficile del torneo dopo quella contro Heather Watson. Ancora una volta Victoria cominciava in maniera splendida l’incontro e dopo aver portato a casa il primo set. Nel secondo, nonostante il 6-2 subito, giocò ancora alla pari con la n.1 del mondo, cedendo solo alla distanza nel set decisivo.

Insomma, nonostante il così grande divario nei confronti diretti è una partita che può regalare tanto spettacolo. Dovesse vincere Azarenka, tornerebbe in top-10 dopo quasi due anni (ne uscì il 10 agosto 2014) e conquisterebbe il suo quinto torneo Premeir Mandatory su sette finali (bilancio 4-2, ultimo successo a Pechino 2012 contro Maria Sharapova) mentre per Serena Williams sarebbe il settimo su otto finali giocate. L’unica finale persa a questo livello dalla n.1 del mondo (bilancio 6-1) risale a Miami 2009 quando a batterla, guarda caso, fu proprio Azarenka con un netto 6-3 6-1. In caso di successo, per Serena sarebbe il terzo titolo ad Indian Wells dopo quelli ottenuti nel 1999 e 2001, Azarenka otterrebbe il secondo titolo in California dopo quello del 2012.

La bielorussa, per arrivare in finale in California, ha superato Zarina Diyas, Shuai Zhang, Samantha Stosur, Magdalena Rybarikova e Karolina Pliskova. La statunitense, invece, ha avuto la meglio su Laura Siegemund, Yulia Putintseva, Kateryna Bondarenko, Simona Halep ed Agnieszka Radwanska.

 

Diego Barbiani

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