TENNIS – Di PIERO VASSALLO. Primo Weekend di Coppa Davis 2016: l’Italia non dovrebbe faticare contro la Svizzera, ai quarti avrà Argentina o Polonia? Serbia e Gran Bretagna si affidano a Djokovic e Murray, Australia con il dubbio Kyrgios.
GRAN BRETAGNA – GIAPPONE (Barclaycard Arena, Birmingham, cemento indoor)
I campioni in carica ripartono da Birmingham: Andy Murray torna in campo dopo oltre un mese di sosta e la nascita della primogenita, a lui il compito di guidare nuovamente una nazionale prima di altri grandi nomi. Contro il Giappone non sarà facile perché Kyle Edmund non parte poi così favorito contro Yoshihito Nishioka o Taro Daniel, mentre Kei Nishikori potrebbe giocarsela alla pari con il numero 1 britannico. Capitan Minoru Ueda però ha un problema: manca un doppio competitivo, mentre dall’altra parte i Murray’s sono ormai una certezza.
SERBIA – KAZAKISTAN (Pionir Hall, Belgrado, cemento indoor)
Se Novak Djokovic ha recuperato dal fastidio agli occhi che lo ha costretto al ritiro a Dubai allora per il Kazakistan le speranze diventano quasi nulle. Nole assicura due punti in singolare, il terzo può arrivare da un ottimo numero 2 come Viktor Troicki oppure dal doppio dove non manca il veterano Zimonjic. Il Kazakistan ha nel solito Mikhail Kukushkin il suo punto di riferimento, ma né Andrey Golubev nè Alekandr Nedovyesov sembrano essere all’altezza della squadra serba. Certo dovesse mancare Djokovic allora il discorso qualificazione sarebbe molto più aperto.
POLONIA – ARGENTINA (Ergo Arena, Gdansk, cemento indoor)
Jerzy Janowicz è in forte dubbio, Michal Przysiezny potrebbe esserci ma è fermo da oltre tre mesi: a capitan Szymanik restano Lukasz Kubot, Marcin Matkowski e il giovanissimo Kamil Majchrzak. Come mettere in difficoltà l’Argentina di Daniel Orsanic? Facile, ospitandola su una superficie velocissima che ha scatenato l’ira dei sudamericani. Leonardo Mayer e Guido Pella saranno i due singolaristi dell’albiceleste, ma su un campo così rapido possono andare in grave difficoltà e nel doppio Orsanic non partirebbe favorito visto che oltre a Carlos Berlocq ha portato con sé il giovane Renzo Olivo.
FRANCIA – CANADA (Vélodrome Amédée Detraux, Guadalupa, terra outdoor)
Per la Francia sarà poco più di una formalità, il Canada di Laurendeau deve fare a meno del miglior singolarista e del miglior doppista: Milos Raonic non ha ancora del tutto smaltito l’infortunio all’adduttore accusato nella semifinale dell’Australian Open, mentre il 43enne Daniel Nestor è rimasto a causa per motivi familiari. Restano Frank Dancevic, Vasek Pospisil e poco altro, impossibile pensare di farcela contro i padroni di casa guidati da Yannick Noah che per l’occasione ha convocato Jo-Wilfried Tsonga, Richard Gasquet, Gael Monfils e Gilles Simon.
GERMANIA – REPUBBLICA CECA (TUI Arena, Hannover, cemento indoor)
Forse l’incrocio più affascinante della settimana: i padroni di casa possono contare per la prima volta su Alexander Zverev, probabile secondo singolarista alle spalle di Philipp Kohlschreiber, con Dustin Brown e Philipp Petzschner armi importanti per il doppio. Nella Repubblica Ceca Jaroslav Navratil si affida al solito Tomas Berdych, mentre è lotta tra Lukas Rosol e Jiri Vesely per un posto da secondo singolarista; Radek Stepanek invece farà coppia con Berdych nel doppio di sabato. Sarà interessante vedere all’opera Zverev in una situazione di grande pressione.
AUSTRALIA – STATI UNITI (Kooyong Lawn Tennis Club, Melbourne, erba outdoor)
Esordio sulla panchina australiana per Lleyton Hewitt che subito deve fare i conti con i dubbi Kyrgios e Tomic: il giovane di Canberra è stato colpito da un virus e non è certo di poter scendere in campo, mentre il giocatore di origine slava soffre di un fastidio al polso. Se entrambi non dovessero farcela si profilerebbe un clamoroso scenario con Hewitt nuovamente nei panni di giocatore a poco più di un mese dal suo ritiro ufficiale. Negli USA Jim Courier ha convocato John Isner, Jack Sock e i gemelli Bryan, manca invece Sam Querrey che attraversa un buon momento di forma.
BELGIO – CROAZIA (Country Hall du Sart-Tilman, Liegi, terra indoor)
Lo scorso anno il Belgio arrivò in finale grazie a un tabellone molto agevole, quest’anno le cose iniziano subito in salita: la Croazia di Krajan può contare su Marin Cilic, Borna Coric, Ivan Dodig e Marin Draganja, ovvero due singolaristi importanti e un signor doppista. Johan Van Herck invece ha la coperta sempre più corta visto che mancherà Steve Darcis: la punta di diamante David Goffin sarà sostenuta da Kimmer Coppejans, Ruben Bemelmans e Arthur De Greef. Sarà dura per i padroni di casa riuscire a raccogliere i tre punti necessari per la qualificazione.
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