TENNIS – In alcune dichiarazioni raccolte da ‘El Mundo’, durante una conferenza pubblica a Buenos Aires, Toni Nadal ha mostrato molta sincerità riguardo al rapporto professionale con il nipote, il quale non sta passando un periodo esaltante.
“Ho avuto la fortuna di essere suo zio – ha dichiarato il coach del tennista – E questo per me è stato importante perché se non fossi stato suo zio mi avrebbe probabilmente già sostituito. Non è facile fare un cambiamento quando oltre al rapporto professionale c’è anche quello familiare. Rafa ha fatto tutto da solo la maggior parte del lavoro per arrivare dove è arrivato. In uno sport come il tennis, è il giocatore che fa migliore l’allenatore; non viceversa. Come coach posso dire che ho preferito lavorare più sull’aspetto mentale che su quello tecnico: nello sport quello che più conta è la volontà. D’altronde penso che la determinazione e il carattere siano la cosa più importante per andare avanti nella vita. Alla fine saper far passare una palla sopra una rete durangte un match non è così importante. Ma dominare la volontà, lo sforzo, perseverare in quello che credi e in ciò che vuoi, quello sì che conta tutto”.
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