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Fed Cup – L'Italia pensa già al futuro: Bielorussia, Romania, Spagna e Stati Uniti le possibili avversarie al playoff

TENNIS – Di PIERO VASSALLO. L’Italia torna da Marsiglia con tanta delusione e con la consapevolezza di dover affrontare un nuovo spareggio per non retrocedere: ad aprile troveremo di fronte una tra Stati Uniti, Spagna, Romania e Bielorussia.

La trasferta francese ha lasciato ferite profonde nell’animo azzurro. Vero l’Italia partiva sfavorita, ma il 4-1 con cui Mladenovic e Garcia hanno tramortito Errani, Giorgi e Caregaro fa sorgere interrogativi importanti sul futuro: Pennetta e Vinci non ci sono, Errani è lontana anni luce dai suoi giorni migliori, Giorgi è un terno al lotto e al momento non ci sono volti nuovi all’orizzonte. Cosa ne sarà dell’italtennis femminile? Una prima risposta la avremo già tra poco più di due mesi, quando si tornerà in campo per affrontare il playoff che deciderà le sorti della squadra per il 2017.

Il 16 e il 17 aprile l’Italia proverà nuovamente a restare aggrappata al World Group, una missione compiuta con successo già un anno fa quando a Brindisi ospitammo gli Stati Uniti di Serena Williams: la numero 1 del mondo vinse entrambi i singolari – nonostante una condizione fisica discutibile – ma le sue compagne di squadra – Davis, Riske e McHale – non furono all’altezza della situazione. 

Stavolta sarà più difficile, perché quasi sicuramente ci toccherà una trasferta e perché rispetto a un anno fa siamo più deboli. Bielorussia, Romania, Spagna e Stati Uniti: sono queste le quattro possibile avversarie, tre da affrontare in trasferta e una – l’Azarenka team – in sede da sorteggiare. Vediamo nel dettaglio i possibili scenari che si potranno delineare nel sorteggio odierno.

BIELORUSSIA (sede da stabilire tramite sorteggio)

Precedenti: 1-0 Bielorussia

Molto (o tutto) dipende da Victoria Azarenka: con lei in campo due singolari su quattro sono proibitivi, senza l’ex numero 1 del mondo invece le cose si metterebbero bene. Vika avrebbe dovuto prendere parte anche al match in Canada, invece ha rinunciato all’improvviso e ha preferito andare a godersi il Super Bowl: capitan Bruneau ha fatto di necessità virtù e si è affidato ad Aliaksandra Sasnovich, giocatrice di belle speranze, che non ha deluso. Contro l’Italia però Sasnovich e Govortsova non basterebbero – Vera Lapko è numero 1 juniores, ma ancora troppo giovane – e quindi le chance di vittoria passano tutte dalle scelte di Vika.

ROMANIA (Fuori casa)

Precedenti: 2-1 Italia

La squadra rumena non vuole abbandonare il World Group dopo appena un anno di militanza, contro di noi avrebbero dalla loro il fattore campo e sicuramente punterebbero sul duro, magari al coperto. Sarebbe una trasferta molto complicata: Simona Halep ha rinviato l’operazione al naso pur di giocare contro la Repubblica Ceca ed è difficile pensare che possa rinunciare al playoff, senza contare che tra un paio di mesi potrebbe essere in condizione nettamente migliore rispetto a quella balbettante di questo inizio di stagione. In più giocatrici come Niculescu, Begu e Dulgheru – le ultime due assenti contro la Repubblica Ceca – garantiscono alla capitana Cercel-Tecsor una squadra di buon livello. 

SPAGNA (Fuori casa)

Precedenti: 3-3

Ultimo precedente nel 2008, quando Medina Garrigues e Llagostera Vives dominarono Pennetta e Schiavone a Napoli. Le punte di diamante della Spagna di oggi però fanno molta più paura: Garbine Muguruza e Carla Suarez Navarro sono due top 10 affermate e insieme formano anche un doppio capace di arrivare in finale alle WTA Finals. Non dovrebbe esserci il dilemma superficie visto che le iberiche opterebbero per la terra rossa, ma la cosa non ci fa sorridere più di tanto visto che al momento sono comunque superiori a noi anche su questo terreno.

STATI UNITI (Fuori casa)

Precedenti: 9-5 Stati Uniti

Rivincita del playoff dello scorso anno, stavolta però si giocherebbe negli USA e le cose si fanno molto più difficili: due anni fa espugnammo Cleveland in una sfida tra formazioni rimaneggiate – Knapp, Giorgi, Matteucci e Burnett da una parte e McHale, Riske, Keys e Davis dall’altra – mentre nella finale di San Diego 2010 dominammo contro le modeste Vandeweghe e Oudin. Ma ad aprile che Stati Uniti sarebbero? Serena e Venus potrebbero dare la loro disponibilità, ma anche senza di loro Mary Joe Fernandez può schierare una squadra competitiva con le varie Stephens e Keys e con Mattek-Sands nel doppio. Una trasferta intercontinentale sul veloce nel bel mezzo della stagione sulla terra sarebbe decisamente poco gradita.

Redazione

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