TENNIS – Boris Becker è stato intervistato dal magazine ‘Rolling Stones’ ed ha parlato di diversi argomenti a proposito di Novak Djokovic, suo allievo: “Nella off-season abbiamo passato alcune settimane staccando definitivamente la spina: nel 2015 eravamo sempre di corsa, senza un attimo di respiro”. Poi ripensa a quando i due avevano appena cominciato la loro collaborazione: “C’era molto scetticismo, ma dopo un po’ di tornei siamo riusciti a trovare una grande unione. Ora credo di meritare rispetto per quello che sono riuscito a fare. Djokovic ora è molto più aggressivo, vince i punti più velocemente ed arriva alle fasi finali che è più fresco e preparato”. Nel suo libro dice che il miglior Sampras avrebbe potuto battere Federer, per Djokovic il discorso vale uguale? “Sì, sull’erba. No sulla terra. Sul cemento non saprei, perché comunque Pete era l’avversario più difficile per tutti”.
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