TENNIS – BRISBANE – Di PIERO VASSALLO. Nonostante una seconda parte di match non esaltante, Roger Federer batte Grigor Dimitrov in tre set (6-4 6-7(4) 6-4) e si qualifica per la semifinale del torneo australiano.
Non è semplice essere Grigor Dimitrov. Al di là delle facili ironie sulla qualità estetica delle sue compagnie femminili, il bulgaro si ritrova sempre a essere oggetto di paragoni con l’inarrivabile Roger Federer a causa di una somiglianza stilistica (chiamarlo plagio non sarebbe elegante) innegabile.
Appurato che difficilmente Federer potrà avere un vero erede – a meno che il DNA non dia una grossa mano a Leo, Lenny, Charlene Riva o Myla Rose – Dimitrov ha provato ad “accontentarsi” di diventare un campione. E sembrava sulla buona strada, con un’apparizione tra i top 10 e una semifinale a Wimbledon nel 2014.
Tra scelte sbagliate (vedi Rasheed) e distrazioni sentimentali (vedi Sharapova) il tennista di Haskovo ha lasciato naufragare sogni e ambizioni, quelli che cerca di ritrovare sotto la guida di Franco Davin, ex mentore di Juan Martin Del Potro. Come inizio non c’è male, perché se è vero che il “maestro” Federer è ancora insuperabile, mai prima di oggi il bulgaro aveva strappato un set all’elvetico.
Ci è riuscito al quarto tentativo, aiutato da un Roger apparso un po’ lento e affaticato tra la seconda parte del secondo set e l’inizio del terzo. Il numero 3 del mondo è stato spettacolare nel primo parziale, nonostante un break ottenuto solo sul 5-4 e in modo rocambolesco dopo aver mancato altre tre occasioni (ma qui bravo Dimitrov a cavarsi fuori dai guai).
Poi però ha accusato un calo fisico che ha dato morale al bulgaro, bravo ad approfittarne e ancor di più nel tie-break del secondo set, vinto con autorità. Per risolvere una situazione complicata Federer ha avuto bisogno del servizio: appena tre punti persi in battuta nel set decisivo e break nel quinto gioco che ha spento definitivamente le speranze di Dimitrov.
In semifinale troverà Dominic Thiem, che a sorpresa (ma non più di tanto) ha battuto il solito inaffidabile Cilic. Meno prevedibile il KO di Kei Nishikori contro Bernard Tomic. Per l’australiano si tratta della settima vittoria in carriera contro un top 10, già nella seconda parte stagionale del 2015 aveva fatto vedere progressi interessanti: che sia finalmente sulla strada giusta?
Risultati
(1) Federer b. Dimitrov 6-4 6-7(4) 6-4
(8) Thiem b. (3) Cilic 2-6 7-6(4) 6-4
(4) Raonic b. Pouille 6-4 6-4
(7) Tomic b. (2) Nishikori 6-3 1-6 6-3
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