TENNIS – DUBAI. Un palazzetto del tennis sott’acqua, dove gli spettatori potranno assistere agli scambi o guardare il soffitto e sentirsi dentro un enorme acquario. Del progetto ne avevamo già parlato a maggio QUI, ma a causa degli elevati costi stenta a decollare.
L’architetto polacco Krysztof Kotala, padre del progetto, ha infatti bisogno di finanziatori che sostengano l’esosa iniziativa (si parla di un costo che va l’1,7 ai 2,5 miliardi di dollari). Ma al di là della questione economica, c’è una serie di problemi strutturali da affrontare, ad esempio la pressione dell’acqua che deve sopportare la cupola (dovrà essere spessa, si calcola, almeno 30 metri). L’intera struttura dovrà poi essere abbastanza solida da resistere ad eventuali terremoti e tsunami, ma anche dotata di un’uscita di sicurezza efficiente che possa permettere la completa evacuazione dell’edificio in tempi brevi in caso di situazioni di pericolo. Stando però alle parole di Kotala, il 95% dei problemi sarebbe stato risolto e la struttura potrebbe essere ultimata già per il 2020.
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