TENNIS – Il torneo di Rio de Janeiro rimarrà impresso nella memoria di Fabio Fognini e tutti gli italiani. Per la prima volta, da Rotterdam 2008 (Andreas Seppi, nel giorno del suo compleanno, superò Rafael Nadal9 un italiano batteva Rafael Nadal. Ma quello fu in semifinale. Per arrivarci Fabio ha giocato un match ben oltre i confini dello psicodramma sportivo contro Federico Delbonis. Internet non ci aiuta, perché in giro non si trova più un solo highlights di quanto avvenne in tre ore e dodici minuti di tennis folle, impronosticabile, impossibile da realizzare.
Partiamo dal punteggio: 6-4 6-7(10) 7-6(9) in favore del ligure, che costringerà Nadal a scendere in campo poco più tardi contro Pablo Cuevas in un match destinato a durare fino alle tre e venti del mattino. Vinto il primo set per 6-4, Fognini è crollato sotto 1-5 prima di rimettere insieme i pezzi del suo tennis fino a lì perfetto. Raddrizzato il trend, ha però mancato la chiusura nonostante tre match point ed in qualche modo l’argentino è riuscito nell’intento di regalarsi una chance nel set decisivo. Continui cambi di inerzia hanno guidato l’incontro sino ad un nuovo (e questa volta definitivo) tie-break.
Altri cinque match point mancati prima di conquistare l’accesso alla semifinale. “E’ stato un match pazzesco” ha dichiarato Fabio a bordo campo, “Ho avuto otto match point, non riuscivo a chiudere. Ora però sono veramente felice di essere in semifinale”.
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