TENNIS – Se c’è un torneo dove Richard Gasquet è capace di esprimere il massimo del suo potenziale, quello è Wimbledon. Delle tre semifinali Slam ottenute in carriera, due sono arrivate nello Slam londinese di cui la prima (e forse la più sorprendente) quando nel 2007 rimontò due set ad Andy Roddick. Anche questa volta ha dovuto lottare per cinque set, ma contro Stan Wawrinka c’è stata la libido per gli spettatori della sfida tra due dei rovesci più spettacolari dell’intero circuito. E gli ‘ooooh’ di incredulità del pubblico si sprecavano già dai primi punti. Con il 97% del gioco odierno che prevede l’impostazione dello scambio soprattutto sul dritto, trovarsi di fronte a due tennisti che si sfidavano a chi aveva il rovescio più bello era fonte di estrema gioia.
Pennellavano ogni angolo con ogni traiettoria, stringevano alla ricerca del punto più acuto, attaccavano in lungolinea con enorme sensibilità. In più, il fatto che fossero entrambi ad una mano rendeva tutto ancor più uno spettacolo da privilegiati. 6-4 4-6 3-6 6-4 11-9 il punteggio finale in favore del tennista transalpino, accasciatosi a terra stremato dopo aver portato a casa una delle vittorie più belle della sua carriera. Wawrinka, invece, ha mancato per la seconda volta l’approdo alla semifinale dell’unico Slam dove gli manca questo tassello. Visti i miglioramenti fatti negli ultimi anni, però, c’è da scommettere che già il prossimo anno sarà pronto a riprovarci.
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