TENNIS – LONDRA. Roger Federer contro Novak Djokovic, Novak Djokovic contro Roger Federer. Per l’ottava volta nel 2015 si ritrovano contro i due giocatori più forti della stagione.
Considerato che il n.1 del mondo ha toccato la bellezza (beato lui, davvero) di quindici finali su sedici tornei disputati, nella metà delle circostanze il suo rivale è il grande antagonista svizzero. E solo per uno scherzo la classifica ATP non riconosce Federer come n.2 del mondo. Al momento è n.3 e domani, vincendo, scavalcherebbe Andy Murray il quale però avrebbe comunque a portata di mano il controsorpasso con un match vinto nella finale di Coppa Davis. Visto, inoltre, il torneo di Brisbane vinto ad inizio stagione da Federer, questo implica che lo scozzese ha ottime possibilità di ritrovarsi all’Australian Open da n.2 del seeding.
Questo però vuol dire fare troppi avanti. Il presente parla solo di Djokovic e Federer e visti i precedenti, il trentaquattrenne sembra l’unico in grado di tener testa allo strapotere del rivale. E sia ben chiaro: ‘tener testa’ non implica ‘vincere’, ma saper contrastare al meglio quello che è il tipo di tennis messo in campo dal serbo. Dopo quarantatré confronti diretti il bilancio è meravigliosamente in equilibrio. Snoccioliamo qualche numero:
– Federer conduce per 22 a 21 nel computo delle vittorie, contando a favore di Djokovic anche la sfida non giocata dello scorso anno nella finale delle Finals.
– Il 2015 è l’anno in cui si sono affrontati più spesso (8 volte con la sfida di questa sera). Ben 14 sfide tra 2014 e 2015. Djokovic conduce 4-3 in stagione, 7-6 (il quattordicesimo risultato uscirà in serata).
– Non si affrontano, Round Robin a parte, in una sfida che non sia una semifinale dai quarti di finale di Dubai 2007.
– Bilancio su terra: 4-3 Federer
– Bilancio su cemento: 17-16 Federer
– Bilancio su erba: 2-1 Djokovic
– Bilancio pre-2011: 13-6 Federer
– Bilancio post 2011: 15-9 Djokovic
– A livello di finali: 11-6 Djokovic
– A livello di ATP Finals: 3-2 Djokovic (contando il forfait di Federer nella finale 2014)
L’impressione è che possa considerarsi una sfida aperta ad ogni soluzione, con Djokovic però che parte con tanti fattori del pronostico dalla sua. La possibilità del quarto Master consecutivo della sua carriera (il quinto dopo Shanghai 2008) si scontra però contro il desiderio di Federer di voler ritoccare il record di sei successi aggiungendo anche il settimo, interrompendo il digiuno che persiste dal 2011.
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