TENNIS – Di Diego Barbiani
Si è tanto parlato, da metà giugno circa, della situazione Master WTA. Da metà anno era subito balzato all’occhio dell’osservatore più attento come fosse una stagione ricca di novità e di incertezze: Lucie Safarova che aveva appena fatto finale al Roland Garros, Timea Bacsinszky semifinalista che viaggiava su una media da top-10 fin da marzo, le big (Serena Williams a parte) che stentavano a prendere il largo sul resto del plotone.
Carla Suarez Navarro era in quarta posizione, Karolina Pliskova in quinta.
Col tempo, si pensava, le cose sarebbero tornate un po’ nella normalità. Invece, ad inizio di questa settimana, erano ancora ventisette le giocatrici in lotta per cinque posti al Master di Singapore, dopo l’annuncio del forfait della n.1 del mondo. Mettendo da parte il discorso teorico e concentrandoci solo su possibilità effettive, da Garbine Muguruza (terza, esclusa Serena Williams) ad Ana Ivanovic (diciottesima, stesso motivo) erano davvero tutte in ballo, agevolate dal fatto che ci sono ancora in palio i 1000 punti del Premier Mandatory cinese.
Adesso che il tabellone è allineato ai quarti, possiamo tracciare un primo e significativo aggiornamento.
Giocatrici già qualificate:
Simona Halep 5790p.
Maria Sharapova 4322p.
Garbine Muguruza 3726p.
Poi due giocatrici che hanno più di un piede e mezzo sull’aereo diretto a Singapore:
Petra Kvitova 3491p.
Angelique Kerber 3330p.
La situazione è questa:
Petra Kvitova è al momento qualificata. Non può essere sorpassata da nessuna giocatrice sotto Agnieszka Radwanska, al momento ottava con 3070 punti. Dove sta il tranello? C’è ancora la possibilità che Karolina Pliskova o Venus Williams chiedano (ed ottengano) una wild-card per il torneo WTA Premier di Mosca, che si terrà nell’ultima settimana della regular season e che assegna 470 punti. In merito alla questione sui punti da conquistare, però, c’è un discorso un po’ più ampio che verrà spiegato a tempo debito.
Angelique Kerber è veramente vicina alla qualificazione. Alla tedesca basta superare Agnieszka Radwanska domani, altrimenti le sarà sufficiente qualche vittoria tra Hong Kong (dove ha accettato una wild-card) ed eventualmente Mosca. Attenzione però al sedicesimo risultato della Race, che al momento per la tedesca è di 110 punti.
Ecco il quadro completo di chi è ancora in attesa della qualificazione ufficiale, con in grassetto le giocatrici ancora in gara a Pechino. Tra parentesi, inoltre, il sedicesimo risultato che vale nella Race e che da lunedì prossimo potrebbe condizionare alcuni risultati.
Petra Kvitova 3491p. (1)
Angelique Kerber 3330p. (110)
Lucie Safarova 3221p. (1)
Flavia Pennetta 3153p. (1)
Agnieszka Radwanska 3070p. (100)
Carla Suarez Navarro 3030p. (100)
Venus Williams 2982p. (1)
Karolina Pliskova 2950p. (105)
Belinda Bencic 2900p. (30)
Timea Bacsinszky 2698p. (1)
Roberta Vinci 2685p. (30)
Caroline Wozniacki 2641p. (180)
Sara Errani 2525p. (100)
Madison Keys 2495p. (55)
Ana Ivanovic 2441p. (1)
Prima di partire con tutte le combinazioni, ricordiamo due cose:
Il sedicesimo risultato a cui abbiamo fatto riferimento è l’ultimo risultato che bisogna aggiungere per avere, a fine stagione, la Race ufficiale. Pur giocando venti tornei, una giocatrice vedrà conteggiato a fine anno solo sedici risultati, così suddivisi: i quattro tornei dello Slam, i quattro Premier Mandatory, i due migliori risultati ottenuti nei Premier 5, infine i sei migliori risultati ottenuti durante la stagione.
Il torneo del Lussemburgo, in programma nell’ultima settimana della regular season, non darà punti per la Race. Bacsinszky, Vinci, Errani, Keys ed Ivanovic (in rigoroso ordine di ranking), non potranno fare bottino in quella settimana. Inoltre, non è possibile neppure cancellarsi da un torneo per iscriversi in un altro (Mosca, in questo caso) perché contro il regolamento.
Ora è davvero tutto pronto. Cominciamo con le giocatrici fuori dai giochi:
Keys: l’americana, come tutte le altre fino a Vinci non più in gara, avrebbero dovuto compiere un exploit davvero importante (in questo caso mettere le mani sul trofeo) per continuare a sperare. Ininfluente, dunque, il risultato che otterrà la prossima settimana a Linz (ammesso che riesca a giocare, visto il ritiro contro Radwanska)
Wozniacki: quello della danese era il caso più spinoso, perché praticamente costretta a vincere tre tornei (Pechino, Linz e Mosca) per puntare al Master. Come sedicesimo risultato ha 180 e per guadagnare punti, da lunedì, sarebbe stata costretta a vincere in Austria (la finale in un torneo International assegna 180 punti, che avrebbe soltanto pareggiato i conti) ed a vincere Mosca, visto che a quel punto il quindicesimo risultato scalerebbe a sedicesimo e c’erano altri 185 punti da ‘valicare’. La sconfitta di ieri contro Angelique Kerber ha chiuso ogni possibilità, condannandola quasi certamente a finire l’anno fuori dalle prime 10.
Vinci: è forse il risultato che più dispiace agli italiani, perché dopo la cavalcata da sogno a New York ed i continui exploit a Pechino si poteva davvero pensare ad un suo approdo a Singapore. Il sogno però si è infranto prima sul match point contro Venus Williams, e poi in un torneo che avrebbe dovuto quantomeno vederla in semifinale, ma la stanchezza è affiorata tutta contro Bethanie Mattek Sands.
Bencic: la giovanissima svizzera poteva diventare la più giovane giocatrice al Master da Maria Sharapova nel 2004. Un infortunio però l’ha tolta da Pechino e da Tianjin azzerandone le possibilità.
Quasi fuori anche Karolina Pliskova, penalizzata da un finale di stagione molto opaco (escluso il quarto di finale a Wuhan) e da un sedicesimo risultato che non fa ben sperare. A meno che non voglia tentare il tutto per tutto a Mosca, la ceca pur vincendo a Tianjin guadagnerebbe solo 175 punti passando da 2950 a 3115, il che la porterebbe ottava davanti a Radwanska, a cui basterebbe poco per ripassarla.
Passiamo ora a chi è realmente in corsa.
Ana Ivanovic, 2441 punti
La serba, nonostante una stagione molto altalenante, ha ancora qualche cartuccia da giocarsi. Al momento la sua programmazione prevede oltre a Pechino solamente il torneo in Lussembrugo e se non chiederà una wild-card per settimana prossima non accumulerà più dei 3226 punti che toccherebbe vincendo in Cina. Con quel risultato salirebbe in sesta posizione davanti a Safarova, staccata di appena cinque lunghezze. La ceca però, dopo cinque settimane di stop, rientrerà a Linz e le basterà vincere una partita per superarla. Poi c’è Flavia Pennetta, con 3153 punti, a cui occorre vincere tre pa
rtite a Tianjin per sopravanzare l’ex n.1 del mondo. Infine Radwanska, ancora in gara a Pechino, sarebbe certa di starle davanti battendo Kerber, oppure con due semifinali tra Tianjin e Mosca, oppure con una finale in Russia.
Sara Errani, 2525 punti
Sara sta giocando un torneo di Pechino sopra le righe, con tre vittorie ottenute su tre avversarie tostissime come Petra Kvitova, Caroline Garcia ed Andrea Petkovic. Domani sfiderà Timea Bacsinszky e solo chi tra le due avrà la meglio potrà continuare a sperare per Singapore. Detto questo, il Master non può prescindere dal successo in questo appuntamento, sia per l’una che per l’altra. Sara, poi, volerà in Austria dove però dovrà raggiungere almeno la finale (180 punti) a causa del sedicesimo miglior risultato (100 punti) o non guadagnerà in classifica (+80 o +180 con il successo). Con due calcoli, il punteggio massimo che potrebbe totalizzare la porterebbe a 3390, in caso di finale a Linz, o 3490, in caso di doppio successo Pechino + Linz. In ogni caso in quinta posizione.
Queste le combinazioni perché le avversarie possano, eventualmente, pensare ad un sorpasso.
Kerber 3330:
SF Pechino = 3505;
F Hong Kong (+75) = SF Mosca (+75) = 3405 (se Errani fa F a Linz);
W Hong Kong (+180) = 3510 (se Errani W a Linz)
F Mosca (+200) = 3530 (se Errani W a Linz)
Safarova 3221:
F Linz (+179) + SF Mosca (+125) = 3525 (se Errani W a Linz)
QF Linz (+59) + F Mosca (+250) = 3530 (se Errani W a Linz)
F Mosca = 3536 (se Errani W a Linz)
Pennetta 3153:
W Tianjin (+279) = 3432 (solo se Errani fa F a Linz)
Radwanska 3070:
F Pechino = 3605;
SF Pechino (3345) + F Tianjin (+80) = SF Pechino + SF Mosca = 3425 (solo se Errani fa F a Linz);
SF Pechino + W Tianjin (+180) = 3525 (se Errani W a Linz);
SF Pechino + F Mosca (+205) = 3550;
SF Pechino + SF Tianjin (+10) + W Mosca (+370) = 3725;
SF Pechino + F Tianjin + SF Mosca (+80) = 3505;
F Tianjin + W Mosca = 3620;
W Mosca = 3540
Timea Bacsinszky, 2698 punti
Stesso discorso fatto sopra per Sara. Dopo un ottimo torneo è tornata nei quarti di finale per la prima volta da Wimbledon, ma solo vincendo manterrebbe vive le sue speranze di un posto al Master. La sua ‘sfortuna’ è che oltre al torneo in Lussemburgo al momento non ha in programma alcun evento, ma ha ancora del tempo per chiedere una wild-card. Vincendo il torneo di Pechino, si porterebbe a 3483 punti in quinta posizione, quota molto vicina a quella necessaria per qualificarsi. Vediamo comunque cosa servirebbe alle dirette avversarie per sopravanzarla, con una eccezione: Flavia Pennetta finirebbe sicuramente dietro perché pure vincendo a Tianjin andrebbe solo a 3432.
Kerber 3330:
SF Pechino = 3535
W Hong Kong (+175) = 3505
F Mosca (+200) = 3530
Safarova 3221:
F Mosca = 3526
Radwanska 3070:
F Pechino = 3605
SF Pechino (3345) + W Tianjin (+ 180) = 3525
SF Pechino + F Tianjin (+80) + SF Mosca (+ 80) = 3505
F Tianjin + W Mosca (+370) = 3620
W Tianjin + W Mosca = 3625
W Mosca = 3540
Venus Williams, 2982 punti
La statunitense, che neppure una settimana fa festeggiava il successo a Wuhan, si ritrova in una situazione complicata: o vince Hong Kong o, a meno di wild card a Mosca nell’ultima settimana, è praticamente fuori dai giochi. Dovesse aggiudicarsi il titolo salirebbe a 3262 punti, in sesta posizione. Per superarla, le dirette avversarie hanno queste opzioni:
Safarova 3221:
QF a Linz (+59) = 3280
ottavi a Mosca = 3275
Pennetta 3153:
SF Tianjin = 3262
Radwanska 3070:
SF Pechino = 3345
W Tianjin = 3350
SF Tianjin (+80) + SF Mosca (+80) = 3330
F Mosca (+205)= 3375
Carla Suarez Navarro, 3030 punti
La spagnola, grande protagonista dei primi cinque mesi della stagione, ha vissuto da Wimbledon in poi un calo vertigiono. Ripresasi proprio nella tourneè asiatica, ha ancora qualche piccola speranza di qualificarsi partecipando al Premier di Mosca. Possibilità che aumenterebbero in caso di wild-card in uno dei tre tornei International della prossima settimana. Con i 100 punti come sedicesimo risultato, però, la spagnola è costretta ad un grande risultato in Russia. Sapendo che una semifinale potrebbe non bastare (appena 40 lunghezze su Radwanska), facciamo i conti ipotizzandola almeno finalista. Dovesse vincere Mosca, salirebbe a 3400 punti. Una sconfitta in finale la fermerebbe a 3235, in sesta posizione.
Kerber 3330 (solo se Suarez Navarro W a Mosca):
SF Pechino = 3530
SF Mosca (+80) = 3410
Safarova 3221:
ottavi a Linz
F Mosca = 3525 (solo se Suarez Navarro W a Mosca)
Pennetta 3153:
SF Tianjin (+109) = 3252 (solo se Suarez Navarro fa F a Mosca)
W Tianjin (+279) = 3432 (solo se Suarez Navarro W a Mosca)
Radwanska 3170:
F Pechino = 3605
SF Pechino = 3345 (solo se Suarez Navarro fa F a Mosca)
SF Pechino (3345) + F Tianjin (+80) = SF Pechino + SF Mosca = 3425 (solo se Suarez Navarro con W a Mosca)
W Tianjin (+180) + SF Mosca = 3430
F Tianjin (3250) + F Mosca (+205) = 3455
W Mosca (+370) = 3570
Detto ciò, ricordiamo anche che la WTA si riserva la possibilità di offrire una wild-card ad una giocatrice in caso di evento straordinario. Pennetta, vincendo lo US Open, dovrebbe essere in cima alla lista dei gradimenti. Al momento però non ci sono comunicazioni perché la brindisina ha grandi chance di accedere direttamente al Master.
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