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WTA Pechino: Pennetta, una sconfitta che brucia. Pavlyuchenkova vola ai quarti

TENNIS – PECHINO. Dopo aver rischiato contro la cinese Han e Teliana Pereira, Flavia Pennetta è crollata contro Anastasia Pavlyuchenkova. Finisce al terzo turno l’avventura della brindisina al WTA Premier Mandatory di Pechino interrompendo la striscia di successi consecutivi sul cemento a quota nove.

3-6 6-4 6-3 il punteggio finale che premia la giocatrice russa, ma di rimpianti, Flavia, ne deve avere. Perché se nei primi incontri ha sempre cominciato male, sofferto per tutto l’arco dell’incontro e rimessasi in carreggiata solo nel parziale decisivo, oggi ha giocato in maniera stellare per un set e mezzo. Funzionava praticamente tutto, poi dopo aver mancato una comoda chiusura con il ‘naso sopra la rete’ la partita è girata. Il punteggio era sul 3-3 30-30 nel secondo, Pavlyuchenkova stava barcollando sempre più in battuta e su un ottimo rovescio lungolinea dell’azzurra ha rigiocato un colpo difensivo che doveva essere divorato da Pennetta. Questa però ha perso di vista la palla nel momento più importante e quella che sembrava una comoda chiusura a campo aperto si è trasformata in un errore grossolano.

Da palla break a palla game, la russa si è salvata e nel game successivo ha avuto le prime palle break. Cominciava a calare l’efficacia del servizio, la lucidità da fondo campo e nel decimo game i nervi hanno ceduto. Due minuti prima, dallo 0-30, si era tirata su bene, in quel momento invece nella stessa situazione ha giocato due servizi che sono morti a metà rete. Tensione, il nemico più comune. Un nuovo errore di dritto e la partita era in parità, con l’inerzia però spostasi nella metà campo avversaria. 

Il set decisivo si apriva con Pavlyuchenkova che ha alzato il livello. La russa non sbagliava più una palla corta, spingeva benissimo da fondo e fin dalla risposta metteva in apprensione Pennetta. Salita 3-0, ha sofferto solo sul 3-1 quando un game che poteva essere chiuso in suo favore ha rinvigorito l’azzurra, che ha cominciato a tirare tutto quello che aveva per ricucire lo strappo. Era però in difficoltà e senza una prima di servizio efficace non riusciva a difendersi dalle bordate che sparava l’avversaria. Sul 5-3 ha completato l’opera, centrando una delle sue vittorie più importanti della stagione, dopo tanti bassi e pochi alti.

Flavia ora volerà a Tianjin. Per quello che riguarda la Race per il Master di Singapore, ha bisogno ancora di qualche vittoria, ma rimane in una posizione invidiabile. 

 

Redazione

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