TENNIS – Di Diego Barbiani
SINGAPORE. «Perché non sono rimasta in campo per qualche dichiarazione? Non mi piace piangere, se l’avessi fatto sarei scoppiata a piangere». Flavia Pennetta, in conferenza stampa, spiega così la scelta del rifiuto agli addetti della WTA che le avevano chiesto di rilasciare qualche frase per salutare il pubblico e tutti gli spettatori.
Così anche la stessa camminata a passo spedito verso gli spogliatoi, una mano alzata verso il pubblico ed il volto che si sforzava di non cedere alle lacrime che volevano uscire dagli occhi.
E’ finita così la carriera di Pennetta, con un momento in cui ha mostrato il suo lato umano. Qualche giorno fa, a chi le chiedeva se avesse già pensato a cosa dire o fare quando tutto questo si fosse concluso, ha risposto: «Niente. La vera festa voglio farla a Roma». Parole che all’inizio avevano illuso qualcuno, un ripensamento all’ultimo chilometro. Niente di tutto ciò, l’azzurra vorrà esserci ai prossimi Internazionali d’Italia, ma in ‘borghese’ per un saluto a tutti i tifosi che saranno presenti.
«Non vedevo Maria giocare così bene da non so quanto tempo» confessa poi, in conferenza stampa, riconoscendo quanto di buono fatto dalla russa durante il match. «Io ho fatto del mio meglio, ho giocato molto bene. Siamo state entrambe su ottimi livelli nel primo set, poi alla lunga lei ha prevalso».
Logico poi chiederle come abbia vissuto gli ultimi momenti su un campo da tennis da professionista: «Molto felice (ride, ndr). Sono fiera di aver avuto la possibilità di giocare in questo torneo e di aver giocato l’ultimo match della mia carriera contro Maria, una grandissima campionessa, una delle migliori di sempre. Forse mi renderò conto tra qualche giorno che questo era effettivamente il mio ultimo match, al momento non sento alcuna differenza».
Flavia poi confessa che le mancherà la solita routine, «è così, quando ti abitui a girare per il mondo anno dopo anno, a vedere sempre le stesse persone, a conoscerle… Da adesso sarà tutto diverso. Le rivedrò, perché non mi staccherò del tutto da qui, però ovviamente sarà una sensazione molto diversa. Però sono molto contenta per il nuovo capitolo della mia vita che sta per cominciare». Tanti infortuni, tanti momenti delicati, eppure ha sempre avuto modo di alzarsi e ripartire, toccando negli ultimi anni i momenti più importanti come la vittoria ad Indian Wells e poi il successo a Flushing Meadows. «Sai perché tutto ciò è bello? Perché fa vedere che non importa quante volte tu possa cadere, hai sempre l’opportunità per rialzarti e ripartire».
Flavia ora andrà in India per giocare la Champions Tennis League, un’esibizione. «Non andavo in India dal 2007, questa volta sarò là con mia sorella» .
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