TENNIS – SINGAPORE – Di PIERO VASSALLO. Garbine Muguruza si conferma la giocatrice più in forma del momento ed esordisce nelle Finals 2015 battendo in due set Lucie Safarova, apparsa in buone condizioni dopo i problemi fisici degli ultimi tempi.
È Garbine Muguruza la giocatrice da battere in queste WTA Finals? Sì, verrebbe da dire dopo quanto visto all’esordio assoluto della spagnola nel Master femminile. La 22enne nata a Caracas ha battuto 6-3 7-6(4) una buonissima Lucie Safarova, praticamente assente dai campi di gioco da due mesi, se si escludono le parentesi US Open e Mosca, tornei in cui è stata subito eliminata.
Curiosamente le due si erano già affrontate ieri nel doppio, con Safarova vincitrice (in coppia con Bethanie Mattek-Sands) su Muguruza (in gara insieme alla connazionale Suarez Navarro). In singolare però è un’altra storia, la numero 3 del mondo sembra avere una caratura diversa rispetto alla ceca e soprattutto vive un momento di forma straordinario: dopo una deludente stagione sul cemento americano il circuito si è spostato in Asia e Muguruza ha ricominciato a vincere.
Quarti di finale a Tokyo, finale a Wuhan e titolo a Pechino. In poche settimane ecco tornare la giocatrice capace di raggiungere la finale di Wimbledon, e non è un caso che i risultati positivi siano tornati dopo l’ufficializzazione della partnership con Sam Sumyk, una collaborazione che continuerà anche nel 2016 e che potrebbe aiutare la spagnola ad arrivare ancora più in alto, in una scalata che con l’ex coach di Vika Azarenka al suo fianco sembra ancora più facile.
Lucie Safarova esce sconfitta ma con la consapevolezza di non essere al Master a fare da comparsa, un rischio di cui tenere conto visti i problemi fisici delle ultime settimane. Invece la finalista del Roland Garros ha giocato un match in crescendo, ha perso il servizio nel secondo gioco della partita e ha dovuto lottare duramente per non naufragare già nel primo set.
Meglio nel secondo parziale, dove ha trovato buone soluzioni ed è tutto sommato riuscita a fare partita pari con una Muguruza sempre pronta a imporre un ritmo infernale. Sotto 1-3 la spagnola ha rimontato e si è anche procurata la chance di andare a servire per il match, Safarova è stata bravissima a chiuderle la porta in faccia e a trascinare il set al tie-break dove Muguruza ha alzato nuovamente l’asticella del rendimento.
La spagnola vince la sua prima partita al Master ed è sempre più consapevole di essere sulla giusta strada per diventare una delle grandi del circuito e la futura giocatrice da battere, la ceca si trova nella scomoda situazione di dover affrontare mercoledì un match a questo punto cruciale per la sua permanenza nel torneo, ma con la certezza di non essere la vittima sacrificale del gruppo bianco.
Le Billie Jean King Cup Finals hanno perso la squadra campione del 2023. A Malaga,…
Un 2024 irreale per Jannik Sinner. L’azzurro, con la vittoria in finale a Torino contro…
Al termine di una serata storica e da batticuore continuo, è la Polonia di Iga…
Alla fine l'ha spuntata Taylor Fritz, a sorpresa. Lo statunitense numero 5 del mondo ha…
L'Italia torna in semifinale alle Billie Jean King Cup Finals. A Malaga, la nazionale azzurra…